L’Università Agraria guidata dal presidente Tosoni è stata esclusa dai beneficiari del bando regionale per le dimore storiche. L’11 maggio scorso, la Giunta Esecutiva dell’Agraria, incaricò l’architetto Roberto Sacconi a presentare la domanda alla Regione Lazio per accreditare Palazzo Vipereschi, sede dell’ente, alla rete delle dimore storiche. Il 12 ottobre la Regione Lazio pubblicò il
L’Università Agraria guidata dal presidente Tosoni è stata esclusa dai beneficiari del bando regionale per le dimore storiche.
L’11 maggio scorso, la Giunta Esecutiva dell’Agraria, incaricò l’architetto Roberto Sacconi a presentare la domanda alla Regione Lazio per accreditare Palazzo Vipereschi, sede dell’ente, alla rete delle dimore storiche.
Il 12 ottobre la Regione Lazio pubblicò il bando per erogare i contributi per la ristrutturazione e manutenzione delle dimore storiche a chi ne faceva richiesta. Si trattava di una bella somma, in totale un bando di oltre un milione e duecentomila euro!


Ad appena due giorni dalla scadenza dei termini (perché ci è voluto così tanto tempo?) la Giunta Esecutiva presieduta da Tosoni (assente solo l’assessore Sacripanti) incaricò sempre l’architetto Sacconi a redigere e presentare uno studio di fattibilità per partecipare a detto bando.
Pochi giorni fa, la Regione Lazio, con determina in data 11 dicembre 2023, ha approvato l’elenco delle domande non ammissibili a valutazione e la graduatoria finale stilata dalla Commissione che ha proceduto alla valutazione delle 76 domande risultate ammissibili, indicandone il punteggio.

La stessa Commissione, in base ai contributi richiesti, ha proposto l’assegnazione delle risorse disponibili – fino ad esaurimento delle stesse – ai progetti che hanno raggiunto il punteggio minimo di 45 punti sui 70 complessivamente disponibili.
Purtroppo l’Università Agraria è rimasta fuori. Infatti, il progetto presentato dalla Giunta Tosoni ha raccattato appena 36 punti, classificandosi a quota 67 su 77 progetti che sono risultati “non ammissibili a finanziamento per punteggio inferiore alla soglia minima di 45”.

Certo, ci sono anche altri progetti non finanziati. L’Ente agrario in questa graduatoria negativa è in compagnia ad esempio delle Suore Oblate di Gesù e Maria che hanno chiesto fondi per l’omonimo convento delle Terme Cellomaio in provincia di Roma, e le amministrazioni di Roccasecca e Bolsena.
Mal comune mezzo gaudio? Forse.
Ma l’esclusione dalla graduatoria regionale, quasi in fondo alla lista e con un punteggio risicato, rimane un brutto scivolone per il presidente Bebo Tosoni, sempre più in bilico e sempre più nella bufera politica, con la sua maggioranza che fa “la fronda”.
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