Secondo appuntamento con il presepe vivente di Tarquinia. Il 2 gennaio 2023, dalle 17, dopo il successo di pubblico della prima rappresentazione, il borgo medievale della chiesa di Santa Maria in Castello si trasformerà nuovamente nell’antica Betlemme, pronto ad accogliere in modo ancora più suggestivo i visitatori dall’ingresso dell’imponente torrione di “Matilde di Canossa”, con
leggiPresepe vivente di Tarquinia: buona la prima! A tre anni di distanza dall’ultima edizione, causa Covid, ieri pomeriggio si è tenuta la prima delle tre rappresentazioni del Presepe Vivente ed è stato un successo. Nel borgo medievale, i volontari dell’associazione Presepe vivente Tarquinia hanno installato tutte le scenografie, pronte ad accogliere figuranti e i visitatori.
leggiSi sono aperte le iscrizioni per partecipare come figuranti al presepe vivente di Tarquinia. La rappresentazione, in programma il 26 dicembre, il 2 e il 6 gennaio 2023, nel borgo medievale della chiesa di Santa Maria in Castello, coinvolgerà 300 comparse che, insieme a giocolieri, fachiri e danzatori, daranno vita ai quartieri dell’antica Betlemme, al
leggiInfiamma la polemica sulle dichiarazioni del primo cittadino, fortemente critiche nei confronti dei balneari e degli organizzatori del Presepe Vivente. Mentre i diretti interessati se ne stanno in polemico silenzio, Fratelli d’Italia le “suona” al sindaco neo leghista. Con un comunicato stampa al vetriolo, il partito di Giorgia Meloni non risparmia critiche al primo cittadino
leggiChe il sindaco di Tarquinia sia una persona che non le manda a dire, è cosa nota. Ma nella recente conferenza stampa, il primo cittadino ha mandato un segnale forte ai proprietari degli stabilimenti balneari. Anche troppo forte. Ma andiamo con ordine. Cosa ha detto il neo leghista Giulivi di così “scandaloso”? In verità niente
leggiPubblichiamo il lungo post pubblicato dal Gruppo Scout di Tarquinia in merito al presepe vivente. Una dichiarazione che fa chiarezza sull’intera vicenda e al tempo stesso è un durissimo atto d’accusa nei confronti di chi, per imperizia o superficialità, non ha consentito che l’evento avesse luogo. Prima di fare, occorre pensare alle conseguenze. La verità
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