Era il 16 marzo 1942 quando due aerei Caproni C133, intorno alle 11.30 della mattina, levatisi in volo dall’aeroporto militare di Tarquinia entrarono in collisione. Morirono in 19, tra aspiranti paracadutisti e istruttori della Regia Scuola Militare di Paracadutismo di Tarquinia e personale di volo in servizio nell’aeroporto. Alcuni nello schianto a terra, altri uccisi
Era il 16 marzo 1942 quando due aerei Caproni C133, intorno alle 11.30 della mattina, levatisi in volo dall’aeroporto militare di Tarquinia entrarono in collisione.
Morirono in 19, tra aspiranti paracadutisti e istruttori della Regia Scuola Militare di Paracadutismo di Tarquinia e personale di volo in servizio nell’aeroporto. Alcuni nello schianto a terra, altri uccisi dalle fiamme.
Il presidente della sezione tarquiniese dell’ANPD’I, Giulio Maria Ciurluini, ha organizzato una sobria cerimonia che si svolgerà domenica 19 marzo 2023, alle ore 11, davanti all’ingresso del campo di volo in strada provinciale Litoranea.

“Essendo il 16 una giornata lavorativa – dice Ciurluini – per dar modo a tutti di partecipare, ricorderemo l’anniversario domenica 19 alle ore 11 presso l’ingresso dell’aeroporto “Amerigo Sostegni” con la deposizione di un cuscino di fiori.”

L’incidente aereo è rimasto nella memoria comune a tanti tarquiniesi. Per decenni gli anziani hanno tramandato il ricordo di questa tragedia. Alcuni anni addietro, Mauro Depetroni, nipote di un caduto, realizzò un agile volume dal titolo “Angeli nel Fuoco”, dove raccolse le memorie di questo incidente aereo.

Domenica sarà l’occasione per commemorare questo evento drammatico.
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