Abbiamo letto sui media locali dell’interessante proposta del consigliere dell’Università Agraria Fabio Gagni, il quale è alla ricerca di produttori del dolce natalizio tarquiniese per eccellenza, quel “panpepato” del quale i tarquiniesi sono particolarmente ghiotti. “L’obiettivo – ha detto Gagni – è quello di provare ad accreditare questo dolce delizioso tra i Prodotti agroalimentari tradizionali”.
Abbiamo letto sui media locali dell’interessante proposta del consigliere dell’Università Agraria Fabio Gagni, il quale è alla ricerca di produttori del dolce natalizio tarquiniese per eccellenza, quel “panpepato” del quale i tarquiniesi sono particolarmente ghiotti.
“L’obiettivo – ha detto Gagni – è quello di provare ad accreditare questo dolce delizioso tra i Prodotti agroalimentari tradizionali”.
La ricerca del consigliere delegato alla valorizzazione delle tipicità e al commercio, quindi è tesa a inserire questo dolce tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali laziali (PAT) riconosciuti dal Ministero su proposta della Regione Lazio.
Ma andando a spulciare tra gli elenchi ufficiali, nella categoria “Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria”, troviamo per la nostra Regione, al numero 370, proprio il panpepato!
L’elenco è pubblicato sul sito ufficiale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, aggiornamento del 26 maggio 2023.
Quindi la ricerca del consigliere cade nel vuoto perché il dolce è già riconosciuto e inserito nell’elenco ufficiale.
A ben vedere, ci sono altri due prodotti che fanno riferimento esplicito alla nostra città: il “Carciofo di Tarquinia o della Maremma Viterbese” e il fungo “Ferlengo o Finferlo di Tarquinia”.
Due prodotti del nostro territorio.
Ma dopo averli inseriti negli elenchi ufficiali, occorre valorizzarli. Anche a questo si potrebbe impegnare il giovane consigliere dell’Ente agrario.
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