Grandi pulizie di primavera in Comune, anche se le piogge di queste ore sembrano più autunnali. Dopo aver defenestrato l’assessora Tosoni, il primo cittadino di Tarquinia, novello “Epurator”, ha messo alla porta anche una dipendente. Il primo cittadino l’ha sollevata dall’incarico con un decreto immediatamente successivo a quello con il quale ha dato il benservito
Grandi pulizie di primavera in Comune, anche se le piogge di queste ore sembrano più autunnali.
Dopo aver defenestrato l’assessora Tosoni, il primo cittadino di Tarquinia, novello “Epurator”, ha messo alla porta anche una dipendente.
Il primo cittadino l’ha sollevata dall’incarico con un decreto immediatamente successivo a quello con il quale ha dato il benservito alla Tosoni.
Si tratta di una fedelissima della Tosoni, una signora assunta temporaneamente nello staff del Sindaco.
Infatti, l’articolo 90 del Decreto Legislativo 267 del 2000, il testo che disciplina gli Enti Locali, dispone che il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi possa prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco. Quindi il primo cittadino ha la possibilità di assumere temporaneamente delle persone da inserire nel suo staff di collaboratori.
Si tratta di incarichi fiduciari e gli assunti rimangono al loro posto fino alla fine del mandato del primo cittadino o quando venga meno il rapporto di fiducia.
Sembra questo il caso della dipendente allontanata, che nel provvedimento di “licenziamento” viene indicata solo con la matricola, numero 309, e non con il nome e il cognome. Cosa che faremo anche noi in questo scritto, a tutela della necessaria riservatezza.
Nel provvedimento numero 16 del 15 maggio 2023, firmato da Giulivi, si legge “che il rapporto fiduciario tra il Sindaco e la dipendente matricola n. 309 si è evoluto in maniera tale da determinare il deterioramento del presupposto fiduciario nella sua riconducibilità dell’art 90 del Tuel, (Testo Unico Enti Locali) facendo pertanto decadere la condizione necessaria alla prosecuzione del rapporto lavorativo”.
Inoltre “di dare atto che il rapporto fiduciario tra il Sindaco e la dipendente matricola n. 309 è venuto meno facendo pertanto decadere dalla data odierna il presupposto necessario alla prosecuzione del rapporto lavorativo”.
Insomma, sfiducia completa.
Non vorremmo che questa dipendente, che ci dicono essere molto preparata e particolarmente competente in alcune questioni, abbia pagato l’eccessiva “vicinanza”, personale e politica, con l’ex assessore Martina Tosoni.
Finiranno gli scossoni all’interno del Palazzo Comunale o si prevedono nuovi “assestamenti”?
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