Pro Vita & Famiglia onlus ha consegnato questa mattina alla Camera dei Deputati le oltre 50.000 firme della petizione con cui l’associazione chiede l’approvazione urgente del Ddl Valditara sul consenso informato dei genitori per lo svolgimento in classe di attività extracurriculari in ambito sessuale e sull’educazione sessuale. «Chiediamo al centrodestra massima compattezza su una norma di natura liberale
Pro Vita & Famiglia onlus ha consegnato questa mattina alla Camera dei Deputati le oltre 50.000 firme della petizione con cui l’associazione chiede l’approvazione urgente del Ddl Valditara sul consenso informato dei genitori per lo svolgimento in classe di attività extracurriculari in ambito sessuale e sull’educazione sessuale.
«Chiediamo al centrodestra massima compattezza su una norma di natura liberale e democratica che garantisce il diritto dei genitori di conoscere in anticipo chi parlerà ai propri figli di temi intimi e sensibili, dicendo cosa e con quali materiali.
La Sinistra si agita diffondendo fake news perché teme che restituendo ai genitori la libertà educativa che gli spetta non potrà più portare nelle classi progetti ideologici per promuovere l’aborto, il genere fluido, l’utero in affitto e una visione ideologica della sessualità» afferma Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, che ha consegnato personalmente il documento con le firme e che seguirà il dibattito sul disegno di legge da Montecitorio, anche nei prossimi giorni e fino al voto finale, rimanendo a disposizione degli organi di stampa.
«L’approdo in Aula di questo Ddl – aggiunge Coghe – è il risultato oltre 13 anni di lavoro intenso di Pro Vita & Famiglia onlus, che ha portato il tema della libertà educativa al centro del dibattito politico e pubblico con la petizione consegnata oggi, con manifestazioni di piazza, convegni, incontri, affissioni e camion-vela, con la costante denuncia dei progetti gender nelle scuole di ogni ordine e grado e, da ultimo, con le audizioni in Commissione Cultura su questo Ddl».

















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