Regalone (si fa per dire) di inizio 2022 per Tarquinia e Tuscania dalla Regione Lazio di Zingaretti e dal PD. Infatti, è stato approvato l’accorpamento del Liceo scientifico di Tuscania, che dipendeva dall’IIS di Tarquinia, che dal prossimo anno scolastico dipenderà dal Ragioneria Paolo Savi di Viterbo. Un provvedimento “ad hoc”, che non ha senso
Regalone (si fa per dire) di inizio 2022 per Tarquinia e Tuscania dalla Regione Lazio di Zingaretti e dal PD. Infatti, è stato approvato l’accorpamento del Liceo scientifico di Tuscania, che dipendeva dall’IIS di Tarquinia, che dal prossimo anno scolastico dipenderà dal Ragioneria Paolo Savi di Viterbo.
Un provvedimento “ad hoc”, che non ha senso e serve solo a mantenere la dirigenza all’istituto viterbese, che avendo una grave crisi di iscritti, doveva essere accorpato con altra scuola del Capoluogo.

Così il “Vincenzo Cardarelli” viene privato di una fetta di alunni e insegnanti, che da decenni dipendevano amministrativamente e per didattica dall’istituto tarquiniese. Una scuola, quella di Tarquinia, che tutti ci invidiano e che non merita di essere svilita così da Zingaretti e dal PD.
“E’ un atteggiamento a dir poco vergognoso – tuona Fratelli d’Italia di Tuscania – se si pensa che la Direzione Regionale per l’istruzione e formazione, che fa sempre capo alla Regione Lazio, aveva bocciato senza mezzi termini, sia con motivazioni scolastiche che di tipo procedurale, l’accorpamento stesso.
Già i nostri rappresentanti in Provincia, con a capo il consigliere Grancini, avevano dato soluzioni alternative a tale ipotesi e si erano espressi negativamente sulla proposta di accorpamento. Ora Fratelli d’Italia , a qualsiasi livello, metterà in atto tutte le azioni possibili per fare annullare una delibera senza senso da tutti i punti di vista.
È clamoroso come vengano calpestati i diritti dei ragazzi, dei genitori, degli insegnanti e delle Istituzioni scolastiche.
A tal proposito – conclude Fratelli d’Italia di Tuscania – gli attuali consiglieri provinciali di FDI, Porri e Giampieri, si sono messi a disposizione per contrastare un accorpamento forzato e privo di logica.”
Fin qui il comunicato del battagliero partito di Giorgia Meloni.
A questo punto ci sia consentita una riflessione.
Il partito FdI non può essere lasciato solo in questa azione, ma anche l’assessore comunale all’istruzione Betsi Zacchei, i consiglieri regionali eletti nel nostro territorio e l’amministrazione provinciale devono fare la loro parte per impedire questo “mercato delle vacche” che serve solo a mantenere posti dirigenziali e Viterbo.
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