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PROSEGUONO LE PRESENTAZIONI DEL LIBRO DI OLMI

PROSEGUONO LE PRESENTAZIONI DEL LIBRO DI OLMI

Il giornalista e scrittore tarquiniese, Silvano Olmi, prosegue con successo a presentare il suo libro. Lo farà a San Lorenzo Nuovo, sabato 16 marzo, alle ore 17.30, nella sala della biblioteca comunale di uno dei paesi del viterbese particolarmente colpiti nel 1944 dal passaggio delle truppe coloniali francesi. Intanto, lo scorso 5 marzo Olmi ha

Il giornalista e scrittore tarquiniese, Silvano Olmi, prosegue con successo a presentare il suo libro. Lo farà a San Lorenzo Nuovo, sabato 16 marzo, alle ore 17.30, nella sala della biblioteca comunale di uno dei paesi del viterbese particolarmente colpiti nel 1944 dal passaggio delle truppe coloniali francesi.

Intanto, lo scorso 5 marzo Olmi ha presentato la sua opera, dal titolo “Non solo la Ciociara”, in una sala del prestigioso Caffè letterario “Giubbe Rosse” di Firenze.

La presentazione, organizzata dal Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti”, ha visto la partecipazione di un folto pubblico. Il volume, stampato dalle Edizioni Fergen, narra gli stupri e le violenze, le cosiddette “marocchinate”, compiute in Italia nel 1943-1944 soprattutto dalle truppe coloniali inquadrate nell’esercito francese.
Il presidente del Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti”, Marco Cellai, ha coordinato gli interventi, alla presenza della vice presidente Anna Maria Giglio e del consigliere comunale fiorentino Jacopo Cellai.
“In Italia l’argomento dei crimini commessi dagli alleati è quasi sconosciuto – ha sottolineato l’editore e giornalista Federico Gennaccari – mancano libri scritti da accademici e da storici di professione.”
“Le donne italiane spesso non denunciavano le violenze subite – ha detto il giornalista Enrico Nistri – solo recentemente abbiamo avuto notizia di stupri commessi nella zona di Campo di Marte a Firenze dalle truppe indiane, inquadrate nell’esercito inglese.”

“In Toscana le truppe coloniali francesi, composte da marocchini, algerini, tunisini e senegalesi, si macchiarono di innumerevoli violenze contro la popolazione civile – ha detto Silvano Olmi, che è socio onorario dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate – furono particolarmente colpite la provincia di Siena e parte di quella di Grosseto e l’isola d’Elba. Quest’ultima venne messa a ferro e fuoco dai soldati senegalesi che si sfogarono sugli abitanti dell’isola.
I coloniali, inquadrati nel corpo di spedizione francese in Italia, aggredirono sessualmente donne di tutte le età e in non pochi casi anche uomini e ragazzi. Furono ritirati dal fronte quando erano ormai alle porte di Firenze, per essere impiegati nello sbarco sulle coste meridionali della Francia. Lo stupro è stato usato come arma di guerra, una violenza di massa contro le donne italiane sulla quale si è taciuto per troppo tempo. Proseguirò a presentare il mio libro anche in Toscana – ha concluso Olmi, tra gli applausi del pubblico fiorentino – occorre ricordare e ridare dignità alle vittime di questa barbarie.”
Al termine della manifestazione, Marco Cellai ha letto alcuni versi di Ezra Pound che narrano il sacrificio di una ragazza di Rimini violentata dagli alleati.

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