Prendiamo spunto da un comunicato dell’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus, per una riflessione sul consumo e il traffico di droga a Tarquinia. Per Jacopo Coghe, portavoce della Onlus “serve una stretta sulla produzione, l’uso e il traffico di tutte le droghe. E’ fondamentale, infatti, proseguire su tutti i livelli, politico, istituzionale, sociale e civile, con
Prendiamo spunto da un comunicato dell’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus, per una riflessione sul consumo e il traffico di droga a Tarquinia.
Per Jacopo Coghe, portavoce della Onlus “serve una stretta sulla produzione, l’uso e il traffico di tutte le droghe. E’ fondamentale, infatti, proseguire su tutti i livelli, politico, istituzionale, sociale e civile, con il contrasto alle sostanze stupefacenti e contrastare quella dannosa ed effimera cultura, bugiarda, che vuole far credere che esistano veramente droghe “pesanti” e droghe “leggere”, quindi non dannose. Ce lo ricorda la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, che si celebra oggi 26 giugno. Ci aspettiamo che la politica e in particolare il Governo – continua Coghe – prosegua sulla strada tracciata finora di prevenzione e lotta alle droghe. In tal senso, dopo il ritiro dell’emendamento del Governo alla delega fiscale che prevedeva una stretta sulla canapa coltivata da usare per prodotti da fumo o inalazione, auspichiamo che ci sia un ripensamento e siano messe in atto misure ancora più stringenti per bloccare qualsiasi produzione e vendita di sostanze altamente dannose. La posta in gioco è altissima ed è senza prezzo: è la salute dei nostri giovani”.
Fin qui l’associazione che si batte in difesa della vita. Queste parole, che ci sentiamo di condividere in pieno, ci portano a riflettere sulla quale sia la situazione del consumo delle droghe e dello spaccio di sostanze stupefacenti nella nostra città.
Un microcosmo il nostro, rispetto all’Italia e al Mondo, che sicuramente non è immune da questo fenomeno criminale.
Sappiamo quale è la situazione a Tarquinia, ci sono stati o sono in atto studi specifici, cosa si sta facendo per contrastare l’uso di droga specialmente tra i giovani?
Sono domande che giriamo all’amministrazione comunale, ai servizi sociali, agli Istituti d’Istruzione e in primis alle famiglie.
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