Sono stati presentati ieri i risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati dai volontari di Goletta Verde di Legambiente sulle coste laziali: il 60% dei campioni sono risultati fortemente inquinati. Sotto accusa le foci dei fiumi che sono 14 volte su 18 oltre i limiti di legge. Tra questi, purtroppo, non poteva mancare la foce
Sono stati presentati ieri i risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati dai volontari di Goletta Verde di Legambiente sulle coste laziali: il 60% dei campioni sono risultati fortemente inquinati.
Sotto accusa le foci dei fiumi che sono 14 volte su 18 oltre i limiti di legge. Tra questi, purtroppo, non poteva mancare la foce del fiume Marta, che da almeno dieci anni è in queste condizioni e nessuno fa nulla!
Ci aspettiamo le solite prese di posizione dei politicanti di turno, sempre pronti ad attaccare queste analisi e a mettere in discussione tutto. Sono gli stessi che da decenni non muovono un dito per migliorare le condizioni del fiume. Sono gli stessi che anni addietro vagheggiavano di “task force”, interventi risolutivi e via discorrendo. Parole al vento, che ormai sentiamo da troppo tempo e, credeteci, ci siamo stufati di dover ascoltare.

Ma sentiamo cosa ha da dire l’associazione ambientalista. “Come ormai da anni denunciamo – dicono quelli di Legambiente – lungo le coste laziali le maggiori criticità sono alle foci dei fiumi i cui campioni prelevati sono risultati in 14 casi su 18 oltre i limiti di legge, 11 giudicati fortemente inquinati e 3 inquinati.”

Sono risultati fortemente inquinati la foce del fiume Marta a Lido di Tarquinia (VT), la foce del fosso Zambra a Marina di Cerveteri (RM), la foce del Rio Vaccina a Ladispoli (RM), del Tevere a Fiumicino (RM), la foce del Rio Torto e del Fosso Grande a Marina di Ardea (RM), la foce del Fosso Cavallo Morto ad Anzio (RM), la foce del canale Loricina presso via Matteotti a Nettuno (RM), la foce Verde a Latina, la foce del fosso all’altezza di via Gibraleon a San Felice Circeo (LT) e la foce del Rio Recillo a Scauri (LT).

Inquinati anche la foce del Fiume Arrone a Fregene (RM), la foce del canale S. Anastasia a Fondi (LT) e la foce del Rio Santacroce a Formia (LT).
Attendiamo, fiduciosi, le azioni dell’amministrazione comunale, che saprà sicuramente intervenire nelle sedi appropriate per evitare ulteriori inquinamenti ai danni del Fiume Marta e del mare di Tarquinia Lido. E magari andare a controllare, in particolare, le attività di scavo effettuate per tenere aperta la foce del fiume.
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