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L’ambientalismo che non sporca, ma tutela. Fare Verde con babbi e figli sulla spiaggia tarquiniese, per pulirla!

L’ambientalismo che non sporca, ma tutela. Fare Verde con babbi e figli sulla spiaggia tarquiniese, per pulirla!

E’ un ambientalismo vero, che tutela e non sporca. Che non va a gettare vernice su quadri e monumenti, ma pulisce le spiagge, i boschi, le città. Un ecologismo “vecchio stampo”, coerente, vero, sentito. Stiamo parlando di Fare Verde, un’associazione ambientalista nata nel 1987 e che a Tarquinia si è costituita nel lontano 1992, grazie

E’ un ambientalismo vero, che tutela e non sporca. Che non va a gettare vernice su quadri e monumenti, ma pulisce le spiagge, i boschi, le città. Un ecologismo “vecchio stampo”, coerente, vero, sentito.

Stiamo parlando di Fare Verde, un’associazione ambientalista nata nel 1987 e che a Tarquinia si è costituita nel lontano 1992, grazie all’attivismo di Roberto Benedetti e Silvano Olmi, due ecologisti storici della nostra città.

Stamattina, una trentina di volontari si sono recati sulla spiaggia in località Pian di Spille – Spinicci e l’hanno pulita. Tra loro tanti babbi con i figli, in occasione della Festa del Papà che non poteva essere festeggiata in modo migliore.

Grazie alla collaborazione con i Fratelli Serafini dell’agriturismo “Podere Giulio”, i volontari hanno potuto accedere a quel tratto di spiaggia, raccogliere ben 40 sacchi grandi di immondizia e inviare alla raccolta differenziata 120 bottiglie in plastica, 30 contenitori di vetro, 10 lattine in metallo, diverse cassette di polistirolo usate dai pescatori professionisti.

“Abbiamo trovato di tutto – dichiarano Franca Salemi, Manuel Catini e Silvano Olmi di Fare Verde Tarquinia – in particolare tante bottiglie di plastica, pezzi di polistirolo e oggetti che non dovrebbero stare su una spiaggia. C’era anche una bottiglia con l’etichetta che attestava la sua produzione a Dubai, nei lontanissimi Emirati Arabi Uniti.

Quella in località Pian di Spille – Spinicci, è una spiaggia non molto frequentata, ma le onde del mare hanno portato sull’arenile una grande varietà di oggetti. Tra i rifiuti raccolti dai volontari spiccano: due lampadine, una pallina natalizia, la ruota di un triciclo, 15 ciabatte da spiaggia, un contenitore pieno d’olio, uno pneumatico, una scarpa da ginnastica, un soldatino, un tubo di plastica lungo 8 metri.

Da non sottovalutare la collaborazione tra genitori e figli nella giornata della Festa del Papà, per dire a tutti che la spiaggia fa parte dell’ambiente naturale e deve essere tenuta pulita tutto l’anno, non solo durante i mesi estivi.”

Hanno partecipato, oltre a quelli di Tarquinia, anche i volontari di Fare Verde provenienti da Viterbo, Civita Castellana con Silvia Baldoffei, Vasanello guidati da Roberta Pieri e Vetralla capitanati da Roberto Tomassini.

L’evento tarquiniese è inserito nella manifestazione nazionale denominata “Il Mare d’Inverno”, giunta alla XXXII^ edizione, che è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; dalla Commissione Europea, Rappresentanza per l’Italia; dal Consiglio Nazionale dei Giovani; e si svolge in collaborazione con la Guardia Costiera.

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