Diversi cittadini della Tuscia non ricevono ancora il Bonus Acqua. Questa la segnalazione di Silvano Olmi, giornalista e noto ambientalista, che ha ricevuto diverse telefonate e messaggi di cittadini tarquiniesi non abbienti che ancora attendono l’erogazione di questo beneficio. La situazione sembra abbastanza controversa. L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente svolge attività
Diversi cittadini della Tuscia non ricevono ancora il Bonus Acqua. Questa la segnalazione di Silvano Olmi, giornalista e noto ambientalista, che ha ricevuto diverse telefonate e messaggi di cittadini tarquiniesi non abbienti che ancora attendono l’erogazione di questo beneficio.
La situazione sembra abbastanza controversa. L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore. Tramite il suo braccio operativo Acquirente Unico, non avrebbe ancora emanato le modalità attuative per l’erogazione del Bonus Acqua. Così migliaia di italiani attendono un aiuto per il pagamento delle bollette dell’acqua potabile.
La società Talete, che gestisce il servizio idrico in provincia di Viterbo, ha da un anno completato la procedura e attende, come altre aziende idriche, di avere le direttive per erogare il bonus in bolletta. Fin qui le notizie raccolte dalla nostra Redazione.
Andando però a leggere sul sito dell’Arera, sembra che la procedura sia ormai avviata. “Nel caso del bonus sociale idrico – si legge nel sito Arera – la ricerca della fornitura da agevolare è effettuata dal Gestore Idrico territorialmente competente (individuato dal SII), che dispone di circa 2 mesi per individuare tale fornitura e verificare che rispetti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Nel caso di esito positivo di tali verifiche, il Gestore è tenuto ad applicare il bonus sociale idrico nella prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale.
Ad esempio: il cittadino ha presentato la DSU il 5 maggio 2022. Il SII ha ricevuto a giugno 22 da INPS le informazioni relative al nucleo familiare agevolabile, ha identificato il Gestore Idrico competente per il territorio e (se sono stati completati tutti gli adempimenti previsti in materia di Privacy) ha trasmesso a quest’ultimo le informazioni necessarie per il riconoscimento del bonus idrico agli utenti aventi diritto. Il Gestore Idrico competente dovrà identificare la fornitura da agevolare entro il primo giorno del secondo mese successivo a quello in cui ha ricevuto le informazioni dal SII (dunque, supponendo che abbia ricevuto dal SII le informazioni il 10 giugno, dovrà identificare la fornitura da agevolare entro il 1° agosto) e dovrà applicare il bonus nella prima fattura emessa nei confronti dell’utente. Così come per i bonus sociali elettrico e gas riconosciuti a forniture dirette, quindi, l’effettiva applicazione del bonus sociale idrico in bolletta dipende della frequenza di fatturazione, che nel settore idrico è sovente quadrimestrale.“
Tutto bene? Non è così, perché gli utenti viterbesi non stanno ancora ricevendo il bonus. “Occorre un intervento chiarificatore – dice Silvano Olmi – chiedo ad Arera e Talete di dirimere la questione in tempi brevi, così da erogare il bonus alle famiglie bisognose.”
Lascia un commento
L'email non sarà resa pubblica. I campi * sono obbligatori