Quale migliore modo di festeggiare la Santa Pasqua se non donando sé stessi agli altri, in maniera disinteressata e senza alcun tornaconto? E’ quanto accaduto stamattina, nel piazzale antistante l’ospedale di Tarquinia, a 16 nostri concittadini che hanno effettuato la donazione di sangue grazie all’autoemoteca messa a disposizione dall’Avis provinciale. Le 16 sacche di sangue
Quale migliore modo di festeggiare la Santa Pasqua se non donando sé stessi agli altri, in maniera disinteressata e senza alcun tornaconto?
E’ quanto accaduto stamattina, nel piazzale antistante l’ospedale di Tarquinia, a 16 nostri concittadini che hanno effettuato la donazione di sangue grazie all’autoemoteca messa a disposizione dall’Avis provinciale.
Le 16 sacche di sangue raccolte potranno essere utili per salvare altrettante vite umane. Un gesto che viene giustamente sottolineato dal presidente dell’Avis tarquiniese.
“Anche in prossimità della Santa Pasqua i nostri donatori hanno fatto il loro dovere – commenta Massimiliano Bellini, presidente dell’Avis di Tarquinia – registriamo con piacere tre nuovi amici, una ragazza e due ragazzi, che hanno donato il sangue per la prima volta, dimostrando altruismo e attenzione verso il prossimo.”
Un bel gesto quello dei 16 tarquiniesi, che speriamo sia seguito da tanti nostri concittadini. Perché donare il sangue è un gesto d’amore verso sé stessi e verso gli altri.
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