Pubblicità

IL TARQUINIESE SILVANO OLMI PRESENTA IL SUO LIBRO SULLE MAROCCHINATE

IL TARQUINIESE SILVANO OLMI PRESENTA IL SUO LIBRO SULLE MAROCCHINATE

Sarà presentato sabato 24 novembre 2018, alle 17.30, nella Sala Regia del palazzo comunale di Viterbo, con il patrocinio degli assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali, il libro dal titolo “Non solo la Ciociara”. Il volume, pubblicato dalle Edizioni Fergen e scritto dal giornalista e ricercatore storico Silvano Olmi, narra gli stupri e le

Sarà presentato sabato 24 novembre 2018, alle 17.30, nella Sala Regia del palazzo comunale di Viterbo, con il patrocinio degli assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali, il libro dal titolo “Non solo la Ciociara”. Il volume, pubblicato dalle Edizioni Fergen e scritto dal giornalista e ricercatore storico Silvano Olmi, narra gli stupri e le violenze, le cosiddette “marocchinate”, compiute in Italia nel 1943-1944 soprattutto dalle truppe coloniali inquadrate nell’esercito francese. A dialogare sul volume assieme all’autore, ci saranno anche le giornaliste Sabrina Mechella e Teresa Pierini e il giornalista e scrittore Emanuele Ricucci.

La copertina del libro scritto dal tarquiniese Silvano Olmi

Quella di sabato è la prima di una serie di presentazioni, alcune già inserite in un programma. Per il momento sono fissate alcune date: martedì 4 dicembre, il libro sarà presentato a Montefiascone e il 14 dicembre a Castel S. Elia. A Tarquinia la presentazione avverrà sabato 26 gennaio 2019, alle ore 17, presso la sala della Società Tarquiniense d’Arte e Storia.

L’autore, essendo di Tarquinia, ha concentrato il suo lavoro su quanto accadde nella Tuscia e racconta episodi finora sconosciuti e mai raccontati in un libro.

“Nella Tuscia ho registrato settanta casi di stupro – dice Silvano Olmi – la vittima più giovane aveva 12 anni, la più anziana 70. I coloniali francesi aggredivano sessualmente donne di tutte le età e in non pochi casi anche uomini e ragazzi. Per i soldati marocchini, algerini, tunisini e senegalesi, inquadrati nel corpo di spedizione francese in Italia, gli stupri erano un premio dopo la battaglia.”

Se nel 1944, in Ciociaria e in parte della provincia di Latina, l’orrore delle “marocchinate” ha raggiunto il culmine, purtroppo stupri e omicidi ai danni della popolazione civile italiana si sono registrati sia prima, in Sicilia e in Campania, che dopo, nella provincia di Viterbo e in Toscana, soprattutto in provincia di Siena e di Livorno, all’Isola d’Elba e in parte nel grossetano e dell’Amiata.

Il tarquiniese Silvano Olmi, giornalista e ricercatore storico

“Racconto anche gli episodi accaduti nel centro-sud e in Toscana, ma ho dato spazio alle vicende del viterbese – prosegue Olmi – a Viterbo città e nei comuni della Tuscia ho raccolto numerosi documenti e testimonianze, che renderò noti durante la presentazione di sabato. Nel viterbese, come accaduto in altre parti d’Italia, i soldati alleati compirono dei delitti e uccisero due donne, due uomini e un bambino di sette anni. Nel libro pubblico molti documenti inediti e varie testimonianze orali raccolte nei paesi della Tuscia.
Qualcuno vorrebbe rimuovere o far dimenticare la vergogna delle marocchinate – conclude l’autore – ma noi non dobbiamo e non possiamo farlo. Occorre, invece, ricordare le vittime, soprattutto le donne che patirono pene indicibili.”

Per maggiori informazioni sul libro scrivere una mail a info@fergen.it, oppure vistare il sito www.nonsololaciociara.it.

admin
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Lascia un commento

L'email non sarà resa pubblica. I campi * sono obbligatori

Cancel reply

Ultimi post

Autori

Most Commented

Featured Videos