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Gli Amici delle tombe dipinte di Tarquinia hanno festeggiato i 10 anni di attività con un “pranzo Etrusco”

Gli Amici delle tombe dipinte di Tarquinia hanno festeggiato i 10 anni di attività con un “pranzo Etrusco”

Un pranzo etrusco per festeggiare i 10 anni degli “Amici delle tombe dipinte di Tarquinia”, l’associazione culturale che promuove la valorizzazione e lo studio della necropoli dei Monterozzi. È stato preparato il 2 ottobre dalla chef tarquiniese Vittoria Tassoni, presidente dell’associazione “Il Prezzemolino” e cuoca dell’Alleanza Slow Food, con un menù che ha proposto ai

Un pranzo etrusco per festeggiare i 10 anni degli “Amici delle tombe dipinte di Tarquinia”, l’associazione culturale che promuove la valorizzazione e lo studio della necropoli dei Monterozzi.

È stato preparato il 2 ottobre dalla chef tarquiniese Vittoria Tassoni, presidente dell’associazione “Il Prezzemolino” e cuoca dell’Alleanza Slow Food, con un menù che ha proposto ai commensali “libum” o pane di Catone il Censore, “roveja” con sedano ed erbe aromatiche, lasagne vegetariane, formaggio con confetture, torta salata con formaggio, cipolle caramellate con uvetta e vino cotto, e “oplontis” un dolce simile alla cassata.

Vittoria Tassoni

“Questi piatti si potevano consumare nel periodo compreso tra la fine dell’egemonia etrusca e l’inizio dell’epoca romana – afferma Vittoria Tassoni – la differenza più evidente tra le due culture culinarie era l’uso delle spezie, sconosciuto agli etruschi e molto apprezzato nella cucina romana che ha evidentemente recepito e rivisitato gli aromi, gli ingredienti e la tradizione dei paesi sottoposti alla sua dominazione.

Ringrazio gli Amici delle tombe dipinte di Tarquinia per avermi coinvolto in questo pranzo speciale, con piatti preparati con prodotti del nostro territorio”.

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