Continua l’azione del sindaco giulivi nel settore della viabilità e dei parcheggi. Dopo aver riempito Tarquinia di strisce blu, zone pedonali e divieti di sosta e di transito, ieri mattina ha fatto installare un bel cartello di divieto di sosta in piazza del Duomo. Un divieto assoluto di parcheggio (0-24) che toglie in un colpo
Continua l’azione del sindaco giulivi nel settore della viabilità e dei parcheggi. Dopo aver riempito Tarquinia di strisce blu, zone pedonali e divieti di sosta e di transito, ieri mattina ha fatto installare un bel cartello di divieto di sosta in piazza del Duomo.
Un divieto assoluto di parcheggio (0-24) che toglie in un colpo solo ben 14 posti alle autovetture dei residenti e a chi, in centro storico, si reca per lavoro o per fare compere.
Una scelta discutibilissima, un altro colpo ai tarquiniesi che già avevano difficoltà a trovare parcheggio e adesso dovranno sperare in un colpo di fortuna per trovare un posto dove mettere la loro autovettura e fare ritorno la sera alla propria abitazione.
Stamattina, sul palo che sorregge il cartello di divieto, campeggiava uno scritto di un anonimo cittadino che citava una frase della Divina Commedia del sommo Poeta Dante Alighieri, con Corneto al posto dell’Italia.
Sempre stamattina, due vigili urbani e alcuni operai hanno rimosso le strisce blu che segnalavano gli stalli di parcheggio ai lati della piazza. Sono così “saltati” altri 14 posti per le autovetture dei cittadini che hanno la “sfortuna” con questa amministrazione comunale di abitare nel centro cittadino.
Un gruppetto di cittadini ha assistito attonito alla cancellazione delle strisce e non sono mancati commenti al vetriolo, il più tranquillo dei quali è stato “Il 2024 è vicino”, un evidente richiamo alle elezioni comunali che si terranno tra meno di due anni…
“Se l’intento era quello di rendere più fruibile la visione del Duomo ai pochi turisti che ancora si aggirano nel nostro centro storico – ha commentato una signora – allora bisogna togliere anche i tavolini e le sedie del bar e della pizzeria che si affacciano sulla piazza e che giustamente utilizzano il suolo pubblico per accogliere più clienti.”
“Togliendo i posti auto – ha commentato un altro cittadino inviperito – si fa un danno anche alla pizzeria e al bar. I clienti non trovano posti per fermarsi e vanno da altre parti.”
“Siamo penalizzati da un’amministrazione che è sorda alle richieste della gente – ha detto un signore sulla sessantina – già in centro storico in certi orari non si trova un parcheggio. Adesso con questa ennesima cancellazione di posti auto sarà molto dura. Ma Giulivi lo aveva detto molti anni addietro quando fu Sindaco la prima volta, che in centro storico si sarebbe entrati solo a piedi o con il monopattino…”
Il problema è che, così facendo, in centro storico non entrerà più nessuno.
Non è bastata l’ottima raccolta delle firme organizzata da Catini e Centini a fa cambiare idea al primo cittadino, con i cittadini che sono accorsi in massa a firmare contro chiusure immotivate e divieti. Anzi, lo smacco subito delle 2024 firme presentate per organizzare il referendum, le crepe nella sua maggioranza, i malumori e i commenti della gente, non lo hanno minimamente fermato.
Ma il 2024 è più vicino di quanto si pensi…
Lascia un commento
L'email non sarà resa pubblica. I campi * sono obbligatori