Il nubifragio che ha colpito ieri pomeriggio il Lido di Tarquinia ha provocato tanti danni alle abitazioni e agli stabilimenti balneari. L’acqua piovana, non più incanalata dalle fognature, si è riversata nelle strade allagandole ed è entrata ai piani bassi degli edifici. Una vera e propria alluvione, che secondo alcuni poteva essere evitata se fossero
Il nubifragio che ha colpito ieri pomeriggio il Lido di Tarquinia ha provocato tanti danni alle abitazioni e agli stabilimenti balneari.
L’acqua piovana, non più incanalata dalle fognature, si è riversata nelle strade allagandole ed è entrata ai piani bassi degli edifici.
Una vera e propria alluvione, che secondo alcuni poteva essere evitata se fossero stati effettuati i lavori alle condotte delle fognature del litorale che non sono in grado di assorbire in poco tempo grandi quantità d’acqua piovana.
Infatti, le fogne sono da sempre un problema per il nostro Lido. Nessuna amministrazione ci ha messo le mani, fino a quella del Sindaco Alessandro Giulivi che, utilizzando i fondi del PNRR, stava per avviare i lavori.
Lavori che in fase di partenza, sembra siano stati procrastinati a dopo l’estate. Se è vera, perché questa scelta? E chi l’ha fatta?
Certo, i lavori non sarebbero stati ultimati per tempo, ma certamente rimane l’amaro in bocca per un’opera pubblica attesa da troppo tempo. E c’è chi protesta, dopo essere stato amministratore comunale per tanti anni…
Ci chiediamo e vi chiediamo: ci sono delle responsabilità? i danni prodotti dal nubifragio potevano essere evitati? Chi risarcirà i proprietari delle case, i turisti e gli esercenti di stabilimenti balneari e dei negozi?
Rimaniamo in attesa di una spiegazione plausibile.
P.S. un ringraziamento di cuore alle donne e agli uomini della Protezione Civile, AEOPC, per il lavoro svolto in maniera encomiabile. Senza il loro prezioso intervento il Lido starebbe ancora nel fango.
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