Riaprite il Centro Anziani! Lo chiedono Manuel Catini consigliere comunale di Obiettivo Comune e Arianna Centini la collega del Movimento Civico per Tarquinia. “Con la terza dose, i centri di vaccinazione sono ancor più necessari – esordiscono i due consiglieri di opposizione – ma l’emergenza deve lasciare il posto alla programmazione, perché questo significa che il
Riaprite il Centro Anziani! Lo chiedono Manuel Catini consigliere comunale di Obiettivo Comune e Arianna Centini la collega del Movimento Civico per Tarquinia.
“Con la terza dose, i centri di vaccinazione sono ancor più necessari – esordiscono i due consiglieri di opposizione – ma l’emergenza deve lasciare il posto alla programmazione, perché questo significa che il Centro Anziani di Tarquinia non riaprirà.
Ci aspettavamo che Comune di Tarquinia e la ASL si impegnassero a trovare locali dove spostare il sito che attualmente ospita il centro per la vaccinazione della popolazione, riconsegnando agli anziani di Tarquinia il loro luogo di aggregazione, ma questo non è accaduto.
I centri anziani sono di fondamentale importanza, dove spesso vi è l’unica occasione di socializzare, per una fascia assolutamente debole della popolazione, provata già dalla solitudine dei vari lockdown e della serie di misure restrittive imposte dal Covid, non a caso sono state tra le prime strutture a riaprire anche nel Lazio.
Ma alla politica locale questo non importa, e anche la ASL, sembra aver dimenticato gli anziani, e molti di loro sconsolati passeggiano davanti a quella che era la loro sede e garbatamente protestano cercando risposte che non ci sono state, per questo preghiamo l’assessore competente, che è anche il vicesindaco, di svestire per un attimo il ruolo di uomo immagine di questa amministrazione e occuparsi delle molte, troppe deleghe assegnate, con particolare attenzione a quella ai servizi sociali e di occuparsi di questo problema, con la promessa che troverà in noi alleati disponibili al dialogo e che il selfie sarà tutto suo, come il merito.
Sta per arrivare la stagione più fredda, senza un luogo di aggregazioni molti anziani saranno costretti a rimanere a casa, non trasformiamo l’emergenza in un risparmio a danno dei più deboli.
Chiediamo che la ASL e il Comune trovino un luogo alternativo – concludono Catini e Centini – magari anche più facilmente raggiungibile vista l’ennesima chiusura del centro storico e che agli anziani sia data nuovamente la possibilità di frequentare il loro centro.”
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