Grazie a un impianto installato alla foce di un fosso a Montefiascone, avremo meno plastica nel lago di Bolsena, e conseguentemente nel fiume Marta e nel mare a Tarquinia Lido. Ieri, domenica 12 gennaio 2020, sul lungolago falisco, la società Castalia ha posizionato un sistema sperimentale di intercettazione dei rifiuti galleggianti alla foce del fosso
Grazie a un impianto installato alla foce di un fosso a Montefiascone, avremo meno plastica nel lago di Bolsena, e conseguentemente nel fiume Marta e nel mare a Tarquinia Lido. Ieri, domenica 12 gennaio 2020, sul lungolago falisco, la società Castalia ha posizionato un sistema sperimentale di intercettazione dei rifiuti galleggianti alla foce del fosso della lega.
“È la prima volta che lo installiamo in un corso d’acqua di ridotte dimensioni – ha detto Stefano Casu, tecnico della società leader in questo settore – l’impianto consente di intercettare i rifiuti presenti nelle acque fluviali, di intrappolarli e successivamente raccoglierli per avviarli alla raccolta differenziata. Il sistema non interferisce con la flora e la fauna del fosso, in quanto la raccolta viene eseguita solo nella parte superficiale del corso d’acqua.”
L’impianto è stato inaugurato in occasione della prima edizione di “RipuliAMO il Lago d’inverno”, la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Montefiascone.
Circa 250 persone si sono armate di guanti e rastrelli, messi a disposizione dall’assessorato all’ambiente e hanno pulito le rive del lago riempiendo di rifiuti un camion messo a disposizione dalla Viterbo Ambiente.
Era presente anche un gruppo di ambientalisti di Fare Verde Tarquinia, capitanati dal dirigente nazionale Silvano Olmi, che hanno fatto la loro parte. “Ogni rifiuto raccolto attorno al lago è un rifiuto in meno che finisce nel Marta e giunge a inquinare anche il nostro mare – ha dichiarato Olmi – per impedire questo flagello occorre vietare i contenitori non riutilizzabili, puntare sulle borracce riutilizzabili e imporre il vuoto a rendere per il vetro.
Poi servono anche gli impianti di questo tipo che intercettano i rifiuti galleggianti che vanno successivamente differenziati. Serve con urgenza il completamento dei lavori all’impianto di depurazione degli scarichi dei Comuni che si affacciano sul lago – ha concluso Silvano Olmi – il depuratore posto nel territorio di Marta deve tornare a funzionare perfettamente. Il lago di Bolsena, il fiume Marta e il mare di Tarquinia devono essere salvaguardati.”
Euforica l’assessore all’ambiente di Montefiascone, Rita Chiatti, che ha organizzato perfettamente l’evento, coinvolgendo cittadini e associazioni.
“Sono contentissima dell’ottimo risultato raggiunto – ha detto l’assessore all’ambiente Rita Chiatti, che ha organizzato tutta la manifestazione – c’è stata una grande partecipazione di cittadini e associazioni. Adulti e bambini insieme, tutti hanno fatto la loro parte in difesa dell’ambiente e della salute del nostro lago. Quando nel novembre scorso, con il Sindaco Massimo Paolini e l’assessore allo sport Paolo Manzi, abbiamo ideato l’iniziativa non pensavamo di vincere il bando del Consiglio Regionale del Lazio e ricevere il contributo.
La manifestazione ha raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e ha incontrato il favore della popolazione.
Ringrazio i cittadini e le associazioni per la grande partecipazione – ha concluso l’assessore Chiatti, anche a nome del collega Manzi e del Sindaco Paolini – la polizia municipale e l’Asvom che hanno attivamente collaborato per il coordinamento dell’iniziativa, l’arma dei Carabinieri, e per la presenza il deputato Mauro Rotelli, il consigliere provinciale Paolo Valentini, il vice sindaco Celeste, l’assessore Ceccarelli e tutti i Sindaci del comprensorio lacuale.”
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