La coalizione di centrodestra: “Sposetti, l’uomo del dialogo, scappa dal confronto pubblico e poi nei manifesti per il turno di ballottaggio perché ha tolto i simboli dei partiti di centro sinistra che lo sostengono?” Il candidato sindaco del centro sinistra, Francesco Sposetti, l’uomo che si autodefinisce del dialogo, rifiuta il confronto pubblico con Alessandro Giulivi.La
La coalizione di centrodestra: “Sposetti, l’uomo del dialogo, scappa dal confronto pubblico e poi nei manifesti per il turno di ballottaggio perché ha tolto i simboli dei partiti di centro sinistra che lo sostengono?”
Il candidato sindaco del centro sinistra, Francesco Sposetti, l’uomo che si autodefinisce del dialogo, rifiuta il confronto pubblico con Alessandro Giulivi.
La notizia di stamani non ci stupisce più di tanto – dicono i partiti di centro destra che sostengono il primo cittadino in carica – ma crea più di un dubbio sull’effettiva apertura al dialogo sbandierata ai quattro venti dal candidato sindaco per il centrosinistra.
La campagna elettorale di Francesco Sposetti è stata incentrata quasi per intero sull’ascolto e sul confronto con i cittadini. Per questo motivo la sua assenza all’evento organizzato dal Corriere di Viterbo fa molto, ma molto riflettere.

È molto strano, almeno all’apparenza, che il candidato sindaco non abbia avuto alcun problema a prendere parte ad altri confronti con domande anticipate ai partecipanti e davanti a una platea “amica”. Ed è molto strano, sempre all’apparenza, che Francesco Sposetti abbia rinunciato a prendere parte al confronto su campo neutro, con pubblico di entrambi gli schieramenti, moderato da giornalisti e con domande che giustamente vengono sottoposte al momento.
Forse Sposetti ha paura di un evento imparziale? Forse i partiti che lo controllano non hanno temi sufficienti da fornire al loro candidato davanti al sindaco uscente?
Bisogna sottolineare, infine, che negli ultimi manifesti elettorali di Francesco Sposetti sono stati cancellati i simboli di Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza verdi sinistra, e in particolare la sua lista civica Civitas, che evidentemente in questo momento risultano scomodi.
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