Il consigliere comunale Gianni Moscherini lascia la carica per creare una Fondazione al servizio della città di Tarquinia. Il vecchio leone, che per ben due volte è giunto al ballottaggio per diventare Sindaco, ha preso questa decisione dopo una profonda riflessione. Ma non lascia Tarquinia e vuole creare uno strumento nuovo, una Fondazione per realizzare
Il consigliere comunale Gianni Moscherini lascia la carica per creare una Fondazione al servizio della città di Tarquinia. Il vecchio leone, che per ben due volte è giunto al ballottaggio per diventare Sindaco, ha preso questa decisione dopo una profonda riflessione. Ma non lascia Tarquinia e vuole creare uno strumento nuovo, una Fondazione per realizzare progetti utili.
“Ho deciso di dimettermi – dichiara Moscherini – perché il consiglio comunale è ormai uno strumento vuoto, non in grado di dare le opportune indicazioni per lo sviluppo di Tarquinia.”
Gli subentra nella carica Manuel Catini, al quale Moscherini augura buon lavoro, nella certezza che saprà proseguire il percorso intrapreso in questi anni.
“Durante il recente ricovero in ospedale a causa del Covid – prosegue Moscherini – ho riflettuto molto e sono giunto alla conclusione di dover concentrare le mie energie in un progetto nuovo. Una Fondazione che, partendo dal basso, possa formare i giovani, creare occupazione e riportare la città al posto che merita.
Non sarà un’impresa facile, ma le cose semplici non mi sono mai piaciute. Quando mi candidai la prima volta alla carica di Sindaco di Tarquinia, capii che questa città aveva bisogno di una scossa. Per questo lanciai un programma ambizioso, ma realizzabile.
Ho pensato che questo sia il momento giusto per metterlo in pratica, assieme alle amiche e agli amici che hanno condiviso con me le due campagne elettorali e con i cittadini che potranno darci una mano. Vogliamo creare una Fondazione, intesa come pensatoio di idee e dove si realizzino veramente progetti utili. Deve riuscire a coalizzare ed impegnare, al suo interno, ciascuno con le relative competenze, cittadini di qualsiasi orientamento politico, per costruire tutti insieme un’organizzazione del fare.
Alla Città di Tarquinia devo dire semplicemente grazie per l’affetto e la vicinanza che mi ha sempre dimostrato. Sento il dovere di ricambiare questi sentimenti, impegnandomi in questo progetto innovativo e dinamico, che mi trasmette più stimoli rispetto allo stare seduto sullo scranno consigliare.
In questi anni ho sempre cercato di portare dentro le istituzioni le battaglie più giuste per lo sviluppo della Città – conclude Moscherini – spesso anche scontrandomi con la maggioranza. Ma ho agito sempre nell’interesse dei cittadini. Ringrazio i colleghi consiglieri e i dipendenti del Comune che sono il vero motore della macchina amministrativa.
Lascio il consiglio comunale ma non Tarquinia.
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