Presentata ieri, con una conferenza stampa presso il Tribunale di Viterbo, la “Settimana Europea della Giustizia 2024”, evento destinato ai ragazzi delle scuole superiori per orientarli nella scelta della Facoltà universitaria e negli sbocchi lavorativi. Si tratta di un progetto di orientamento per gli studenti delle scuole superiori che potrebbe essere replicato anche al Tribunale
Presentata ieri, con una conferenza stampa presso il Tribunale di Viterbo, la “Settimana Europea della Giustizia 2024”, evento destinato ai ragazzi delle scuole superiori per orientarli nella scelta della Facoltà universitaria e negli sbocchi lavorativi.
Si tratta di un progetto di orientamento per gli studenti delle scuole superiori che potrebbe essere replicato anche al Tribunale di Civitavecchia, competente per territorio, in modo da coinvolgere i ragazzi di Tarquinia.


“Il progetto si deve all’infaticabile apporto del Dottor Paolo Stavagna e del personale del Tribunale e dell’Università della Tuscia – ha esordito il presidente del tribunale di Viterbo, Francesco Oddi – l’evento si svilupperà dal 21 al 25 ottobre prossimi e coinvolgerà 150 alunni delle scuole superiori. Il programma prevede tra gli altri la simulazione di un processo civile tenuto da un vero giudice e l’esame della scena di un crimine.”


“I partecipanti sono stati pre selezionati tra quelli che hanno espresso interesse – ha detto Paolo Stavagna, dirigente del tribunale viterbese – si tratta di coinvolgere gli studenti in un progetto articolato e molto stimolante.”
“Gli studenti non hanno le idee chiare su quale facoltà universitaria scegliere – ha detto Paola Conti, sostituto procuratore della repubblica – con questo percorso diamo loro la possibilità di verificare cosa vuol dire operare nel settore della giustizia.”
“È un’esperienza unica che abbiamo sostenuto subito con entusiasmo assieme all’associazione Amici di Giurisprudenza e alla Fondazione Carivit – ha detto Alberto Spinosa, presidente del corso unificato di giurispudenza e studi europei dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo – non è la solita presentazione, ma un lavoro in progressione.”

“Un progetto partecipato dove i ragazzi diventano protagonisti – ha aggiunto Daniela Vitiello, coordinatrice del Master in Studi Europei – confermiamo con questa collaborazione il legame di sinergia dell’Università di Viterbo con il Tribunale e gli Istituti Superiori.
“Vogliamo spiegare cosa fanno i commercialisti quando sono chiamati a ricoprire gli incarichi di Consulente Tecnico d’Ufficio o di parte” – ha commentato Massimiliano Meschini dell’ordine dei dottori e ragionieri commercialisti, che assieme all’ordine degli avvocati di Viterbo collabora all’evento.
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