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La nostra provincia diventa la pattumiera del Lazio. Per Fare Verde il fallimento della Raggi e di Zingaretti è sotto gli occhi di tutti

La nostra provincia diventa la pattumiera del Lazio. Per Fare Verde il fallimento della Raggi e di Zingaretti è sotto gli occhi di tutti

“In cinque anni non sono stati capaci di risolvere il problema rifiuti. Fortemente penalizzati i cittadini di Roma e del Lazio. Si cerca l’emergenza per giustificare la costruzione degli inceneritori”. Sono durissime le critiche dell’associazione ambientalista Fare Verde alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Il 1 aprile

“In cinque anni non sono stati capaci di risolvere il problema rifiuti. Fortemente penalizzati i cittadini di Roma e del Lazio. Si cerca l’emergenza per giustificare la costruzione degli inceneritori”.

Sono durissime le critiche dell’associazione ambientalista Fare Verde alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Il 1 aprile con un’ordinanza, Zingaretti fece un amaro pesce d’aprile ai cittadini di Viterbo e Civitavecchia – ricorda il presidente regionale di Fare Verde, il tarquiniese Silvano Olmi – e dirottò parte dei rifiuti della Capitale nelle discariche di queste due città. L’emergenza doveva durare fino al 20 aprile scorso, ma andrà avanti ancora per molto e gli impianti rischiano di veder rapidamente esaurita la loro capacità.

Il tarquiniese Silvano Olmi, presidente regionale di Fare Verde, critica la Raggi e Zingaretti

A Viterbo giungeranno 200 tonnellate al giorno da Roma, e fino al 31 luglio arriveranno 100 tonnellate al giorno da Latina e 200 tonnellate al giorno da Frosinone.

Il riempimento dell’invaso di Viterbo, comporterà un aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti. Infatti, l’immondizia di Tarquinia dovrà essere portata in impianti più distanti, con aumenti delle spese di trasporto che ricadranno sulle tasche degli utenti.

La Capitale d’Italia è sommersa dai rifiuti – prosegue Olmi – la raccolta differenziata latita, non c’è un progetto ampio e condiviso con la cittadinanza e le associazioni, di economia circolare nemmeno si parla. In questo disastro a pagare sono i cittadini di Roma e del Lazio e il rischio è quello di aprire la strada a progetti folli gli inceneritori, la cui costruzione sarebbe giustificata dall’emergenza rifiuti.”

Paolo Giardini

Se la Tuscia e Tarquinia piangono, anche la vicina Civitavecchia certamente non ride. Esprime forte preoccupazione anche il presidente del gruppo locale di Fare Verde. “La nostra città è diventata una pattumiera – dichiara Paolo Giardini – fino al 31 luglio arriveranno 40 tonnellate al giorno d’immondizia da Frosinone. Si dà per certo l’ampliamento della discarica e questo comporterà il conferimento di ulteriori quantità di rifiuti dal resto della Regione. Il fallimento della politica di Raggi e Zingaretti è sotto gli occhi di tutti.”

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