La consigliera regionale Valentina Paterna di Fratelli d’Italia si è arresa a un male incurabile contro il quale combatteva da alcuni anni. Si è battuta come una leonessa e fino all’ultimo ha mantenuto fede al mandato ricevuto dagli elettori che l’avevano eletta al consiglio regionale con la maggioranza di centro destra che sostiene il Presidente
La consigliera regionale Valentina Paterna di Fratelli d’Italia si è arresa a un male incurabile contro il quale combatteva da alcuni anni.
Si è battuta come una leonessa e fino all’ultimo ha mantenuto fede al mandato ricevuto dagli elettori che l’avevano eletta al consiglio regionale con la maggioranza di centro destra che sostiene il Presidente Francesco Rocca.

Un dolore immenso per tutti i tarquiniesi che l’hanno conosciuta. Per anni ha lavorato al fianco del dottor Alberto Riglietti, suo compagno nella vita e in politica, collaborando nell’assistenza dei pazienti dello studio medico, consegnando le ricette, raccogliendo le richieste dei tarquiniesi, sempre con garbo e signorilità.
In politica era approdata da alcuni anni, divenendo coordinatrice del circolo di Tarquinia nel 2020 e consigliere comunale nel 2022 subentrando al dottor Riglietti nominato assessore. Poi l’inattesa ma meritata elezione a consigliere regionale.
Attrice teatrale di buon successo, Valentina era nata a Civitavecchia l’11 maggio 1982 e se ne è andata alle soglie dei 42 anni.
Lascia un vuoto incolmabile nella comunità tarquiniese, in particolare tra gli elettori di centro destra e di Fratelli d’Italia.
In consiglio regionale alla Paterna subentra Giulio Zelli di Vetralla, primo dei non eletti.
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