Da alcuni giorni la vita politica cittadina è animata da una polemica per un presunto “saluto romano” pubblicato sui social da un consigliere dell’Università Agraria. La questione è stata sollevata dall’UDC che da quando ha preso a bordo il consigliere Arianna Centini è un partito particolarmente critico nei confronti del presidente “Bebo” Tosoni e della
Da alcuni giorni la vita politica cittadina è animata da una polemica per un presunto “saluto romano” pubblicato sui social da un consigliere dell’Università Agraria.
La questione è stata sollevata dall’UDC che da quando ha preso a bordo il consigliere Arianna Centini è un partito particolarmente critico nei confronti del presidente “Bebo” Tosoni e della maggioranza che guidano l’Ente Agrario che amministra beni di uso civico.


Questa voglia di polemizzare è comprensibile, poiché Gino Stella si è messo in testa di far crescere il consenso al suo partito e quindi sta facendo una campagna stampa particolarmente intensa, usando tutti gli argomenti che ha a disposizione. Iniziativa più che legittima.
Ma possiamo capire le questioni procedurali, gli eventuali ritardi nella consegna di documenti ai consiglieri della minoranza (anche se il presidente del consiglio Maurizio Perinu sappiamo essere persona molto scrupolosa), ma “attaccarsi” a un presunto “saluto romano” fatto allo stadio, ci sembra veramente fuori luogo.
Purtroppo, questa fregnaccia del “pericolo nero” e del ritorno di un movimento politico defunto 80 anni fa, è sempre tirata fuori per agitare le acque. Ci sembra sia utilizzata costantemente per distogliere l’attenzione dai reali problemi della nostra Nazione.
Addirittura la vicenda è stata sollevata a livello nazionale da un noto “cacciatore di fascisti” che scrive sempre di queste cose, agitando gli animi di qualche esagitato sempre in cerca di orbace e alalà.
Quindi l’invito che ci sentiamo di dare agli amici dell’UDC tarquiniese è quello di puntare su altri argomenti. Magari chiedendo lumi sulla situazione del campeggio, sulla conduzione generale dell’azienda, sui bilanci, ecc.

Inoltre, la popolazione ha il diritto di sapere se in passato ci sono stati sperperi e mala gestione, se le segnalazioni alla Corte dei Conti fatte a suo tempo hanno avuto riscontri, se ex amministratori saranno chiamati a pagare di tasca propria, se il deficit milionario dell’Ente era vero o presunto.
Questi sono gli argomenti che interessano, non presunte braccia tese fatte allo stadio o altre amenità del genere.
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