Il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti ha disposto in data odierna, 29 ottobre 2025, la revoca delle deleghe conferite all’assessore Monica Calzolari.

Un fulmine a ciel sereno questa estromissione dalla Giunta dell’esponente nominata in quota Alleanza Verdi Sinistra e nata a Roma nel 1955, che a marzo, durante il “rimpasto” attuato da Sposetti ampliò il proprio raggio d’azione ricevendo la delega ai Beni culturali e paesaggistici, Ambiente e Benessere animale, oltre a quelle già in suo possesso su Aree archeologiche, Biblioteca comunale e Archivio storico.

“La decisione – dichiara il sindaco Sposetti in un comunicato stampa – è stata assunta a seguito del venir meno del rapporto di fiducia che deve necessariamente sussistere tra sindaco e componenti della Giunta comunale. Dopo un’attenta e ponderata valutazione, ho ritenuto che le condizioni per una proficua prosecuzione della collaborazione sono venute meno e che pertanto non è più possibile dare piena attuazione al programma di mandato e garantire l’unità della maggioranza che sostiene la nostra l’Amministrazione.

Ringrazio l’assessore Monica Calzolari per l’attività svolta in questo anno – conclude il primo cittadino – nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali”.

Parole, queste ultime che non rendono meno amaro il “licenziamento” dell’esponente della sinistra estrema. Adesso si vedrà quale saranno le reazioni di AVS, il partito della Calzolari, e se la defenestrazione dell’assessora ha colto di sorpresa i vertici del partito o se l’atto è stato concordato.

Infine, occorrerà capire le vere motivazioni che hanno spinto il Sindaco a questo gesto così eclatante. Cosa ha combinato di così grave la Calzolari? C’erano i margini per una ricomposizione della rottura?