Lunedì scorso il presidente dell’Università Agraria di Tarquinia ha inviato una lettera con un bel fascicolo di allegati. La missiva era indirizzata alla Corte dei Conti di Roma e per opportuna conoscenza alla Regione Lazio. Lettera che era molto attesa dalla cittadinanza, perché consentirà, finalmente, di fare chiarezza su una vicenda incredibile come quella dell’enorme
Lunedì scorso il presidente dell’Università Agraria di Tarquinia ha inviato una lettera con un bel fascicolo di allegati. La missiva era indirizzata alla Corte dei Conti di Roma e per opportuna conoscenza alla Regione Lazio.
Lettera che era molto attesa dalla cittadinanza, perché consentirà, finalmente, di fare chiarezza su una vicenda incredibile come quella dell’enorme BUCO DI BILANCIO lasciato dalle precedenti amministrazioni di centro sinistra. Inoltre, permetterà di capire CHI ha sbagliato, CHI ha fatto eventualmente errori, CHI NON ha vigilato.
Infatti, i conti all’Agraria non tornano. L’attuale amministrazione, guidata dal presidente Sergio Borzacchi, ha dovuto faticare parecchio per fare una fotografia, la più reale possibile, dei debiti che gravano sul bilancio dell’ente agrario ereditati dalle precedenti amministrazioni di centro sinistra.
Come è stato possibile, si domandano in molti, accumulare oltre DUE MILIONI di debiti di imposte e tasse NON pagate; 834mila euro di contributi previdenziali dei dipendenti NON versati; 392mila euro di fatture NON pagate a professionisti; 182mila euro di FATTURE INSOLUTE; 474mila euro di mutui NON ONORATI; e uno “scoperto” in banca di 455mila euro!
In totale 4 MILIONI, 396MILA EURO di BUCO!
La vergognosa situazione dell’ente agrario sarà stata oggetto di una profonda discussione all’interno del partito democratico, compagine politica che ha espresso gli ultimi due presidenti dell’ente?
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