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Il Presidente della Regione sempre contrario al deposito di rifiuti radioattivi

Il Presidente della Regione sempre contrario al deposito di rifiuti radioattivi

In Italia un politico di destra è costretto a ribadire costantemente le sue posizioni. Questo perché giornalisti e politicanti di centro sinistra mettono in bocca ai loro avversari dichiarazioni mai rese o mettono costantemente in dubbio quanto affermato dagli esponenti di destra. E’ il caso del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il quale è

In Italia un politico di destra è costretto a ribadire costantemente le sue posizioni. Questo perché giornalisti e politicanti di centro sinistra mettono in bocca ai loro avversari dichiarazioni mai rese o mettono costantemente in dubbio quanto affermato dagli esponenti di destra.

E’ il caso del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il quale è stato costretto a ribadire la propria opposizione e quella della maggioranza di centrodestra al deposito di scorie radioattive in terra di Tuscia.

“È surreale dover leggere accuse infondate e allusioni che allarmano inutilmente i cittadini, da parte del gruppo consiliare Pd della Regione Lazio, rispetto al deposito di scorie nucleari nella Tuscia – ha detto il Governatore del Lazio – la nostra posizione non è mai cambiata: è un no netto, senza ambiguità. Lo abbiamo detto in Aula, lo abbiamo messo nero su bianco nei documenti ufficiali e lo abbiamo portato davanti ai giudici, aderendo al ricorso della Provincia di Viterbo”.

Altro fronte caldo per il Presidente Rocca è quello dell’ospedale di Tarquinia.

Dopo essere stati in silenzio per dieci anni, il periodo in cui il compagno Zingaretti si occupava della sanità laziale, appena Rocca è stato eletto gli esponenti e militanti del centrosinistra si sono scatenati in manifestazioni surreali in difesa del nosocomio tarquiniese, alle quali ha aderito (si spera in buona fede) anche qualche noto elettore del centrodestra.

Adesso tornano alla carica con un consiglio comunale aperto che si terrà l’8 luglio a Tarquinia alle ore 17 e sarà interessante ascoltare i militanti dei partiti di centro sinistra.

Parleranno dei dieci anni del governo regionale di Zingaretti sulla sanità laziale?

Diranno cosa è accaduto mentre loro stavano zitti e buoni?

L’ingresso dell’ospedale di Tarquinia

Siamo certi che il Direttore Generale della ASL, dottor Egisto Bianconi, e il Direttore Sanitario dell’ospedale di Tarquinia, Dottoressa Bernadette Macchione, sapranno elencare tutte le iniziative messe in campo dalla Regione Lazio per l’ospedale di Tarquinia che vanta 102 anni di vita.

Nel frattempo buone notizie per chi si reca a Roma per lavoro o studio. L’amministrazione comunale di Roma a guida PD ha chiesto di innalzare il biglietto singolo degli autobus da 1.50 a 2 euro.

Aumento scongiurato dall’intervento di Francesco Rocca, che ha preferito ritoccare il costo del biglietto giornaliero e di quello settimanale, ma allo stesso tempo ha incaricato gli uffici regionali di studiare le modalità per introdurre, dal 2026, tariffe diversificate tra residenti e non residenti nella Regione Lazio.

Questo per favorire i residenti nel Lazio rispetto a quelli provenienti da altre Regioni e ai turisti. Un gesto di grande attenzione verso i cittadini di Tarquinia e del Lazio in generale.

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