Si aprono i giochi in vista delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione provinciale fissate per il 18 dicembre ormai prossimo. Ovviamente non voteranno i cittadini ma sindaci e consiglieri comunali. Infatti, grazie alla scellerata riforma del Governo di Matteo Renzi, gli italiani alcuni anni addietro si videro “scippare” per legge le elezioni provinciali e così
Si aprono i giochi in vista delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione provinciale fissate per il 18 dicembre ormai prossimo.
Ovviamente non voteranno i cittadini ma sindaci e consiglieri comunali. Infatti, grazie alla scellerata riforma del Governo di Matteo Renzi, gli italiani alcuni anni addietro si videro “scippare” per legge le elezioni provinciali e così alle urne si recheranno gli amministratori locali.
Nel frattempo i partiti, “fatti fuori gli elettori”, avviano le grandi manovre e sbuca fuori il nome di Alessandro Giulivi, Sindaco di Tarquinia e candidato in pectore alla carica di presidente della provincia in quota Lega. Sempre che il primo cittadino cornetano non abbia deciso di recidere definitivamente i legami con il partito del Senatore Fusco e di Matteo Salvini.
Fratelli d’Italia, invece, sarebbe intenzionato a candidare il giovane ma preparato sindaco di Civita Castellana, quel Luca Giampieri che è “figlio d’arte” in quanto il padre Massimo è stato primo cittadino civitonico di Alleanza Nazionale e ha rappresentato la città nella maggioranza in Provincia retta all’epoca da Giulio Marini.
Sempre per rimanere nell’ambito del centro destra, Forza Italia avrebbe ben due candidati: il giovane Sindaco di Bassano in Teverina, Alessandro Romoli, e l’esperto e da poco eletto Sindaco di Vetralla, Sandrino Aquilani che ha alle spalle una solida esperienza amministrativa.
Questione di una quindicina di giorni ed i giochi saranno fatti perché il 21 novembre è fissata la scadenza ultima per la presentazione delle candidature per la presidenza e quelle dei candidati consiglieri provinciali.
Sono in corso trattative e riunioni tra gli schieramenti di centrodestra per capire quale strada seguire.
Nel centro sinistra regna altrettanta confusione. C’è chi fa il nome della neo eletta sindaca di Montefiascone, Giulia De Santis del PD, diventata prima cittadina grazie alle divisioni del centro destra. Altri fanno il nome di Dino Primieri appena eletto Sindaco di Orte, così come non è esclusa la possibilità di proseguire sulla base dell’accordo Panunzi – Romoli. Un ticket approvato anni addietro che prevedeva in prima battuta l’elezione a Presidente della Provincia del Sindaco di Capranica, Pietro Nocchi, e poi il “passaggio delle consegne” a Romoli.
Chissà cosa faranno i due consiglieri comunali tarquiniesi del PD, partito che nella nostra città è molto legato al consigliere regionale Enrico Panunzi? Che ordini arriveranno da Viterbo? Ci sarà spazio per uno dei due in consiglio provinciale?
E il M5S, che decisioni prenderà? Andrà da solo (cosa poco probabile) o si getterà nelle braccia del PD che recupera voti proprio in casa dei grillini?
Qualche settimana e tutti i dubbi verranno sciolti.
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