Si è svolto sabato pomeriggio, presso la sede della Società Tarquiniense d’Arte e Storia, il convegno dal titolo “100 Anni di Giubileo, I Sacchetti e il Vaticano, una famiglia al servizio della Chiesa”. L’appuntamento è stata l’occasione per la donazione di un quadro alla STAS da parte della famiglia Cotticelli. Si tratta di un’opera di
Si è svolto sabato pomeriggio, presso la sede della Società Tarquiniense d’Arte e Storia, il convegno dal titolo “100 Anni di Giubileo, I Sacchetti e il Vaticano, una famiglia al servizio della Chiesa”.
L’appuntamento è stata l’occasione per la donazione di un quadro alla STAS da parte della famiglia Cotticelli.

Si tratta di un’opera di Francesco Blasetti, intitolata “Pius XI P. M. Portam Sanctam Aperit AN. JVB MCMXXV”, che raffigura l’apertura della Porta Santa da parte di Papa Pio XI in occasione dell’Anno Santo 1925.
Il quadro, ha detto Alessandra Sileoni, presidente del sodalizio culturale, sarà collocato nella sala conferenze della STAS.


Relatore della conferenza il bravo Andrea Cotticelli che ha incantato la platea con una relazione puntuale e a tratti puntigliosa, sulla vita degli esponenti più in vista della Famiglia Sacchetti che da oltre cinque secoli ha un legame strettissimo con Tarquinia.
Classe 1982, romano, giornalista professionista, Cotticelli è laureato in Editoria e Giornalismo presso l’Università LUMSA di Roma e ha conseguito il Master di Secondo Livello “Parlamento e Politiche Pubbliche” presso l’Università LUISS di Roma. Collaboratore di “Panorama”, ANSA e TG3 ha pubblicato “La propaganda italiana nella Grande Guerra” e “Le chiavi del Mediterraneo – gli esordi del colonialismo italiano” e ovviamente le opere sulla famiglia Sacchetti.


Di origine fiorentina, citata da Dante nella Divina Commedia, Sedicesimo Canto del Paradiso, la famiglia Sacchetti si sposta a Roma e acquista terreni in varie località di Corneto, come ad esempio Vaccareccia e Vallegata.
Il relatore si è soffermato in particolare sulle figure di Giovambattista e di suo figlio Giulio. Quest’ultimo è stato l’unico laico italiano ad esercitare in Vaticano un ampio potere, ricoprendo cariche importantissime, in rapporto diretto con il Pontefice e alle sole dipendenze del Cardinale Segretario di Stato. Dal 1968 al 2001, il Marchese Giulio Sacchetti ha ricoperto la carica di Delegato Speciale della Pontificia Commissione SCV, un ruolo che si potrebbe paragonare a quello di Sindaco di una grande Metropoli.
La conferenza è stata l’occasione per la Presidente della STAS, di annunciare la realizzazione di una mostra in aprile 2025 delle opere di Marcello Silvestri e una mostra fotografica.
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