Imbarazzo e preoccupazione ieri sera per i clienti di un noto ristorante del centro storico di Tarquinia. Intorno alle 22.30, un africano in evidente stato di alterazione alcolica, si è avvicinato alle persone che stavano cenando arrecando disturbo con parole e gesti. Immediatamente sono intervenuti il proprietario e due camerieri che hanno cercato, con modi
Imbarazzo e preoccupazione ieri sera per i clienti di un noto ristorante del centro storico di Tarquinia. Intorno alle 22.30, un africano in evidente stato di alterazione alcolica, si è avvicinato alle persone che stavano cenando arrecando disturbo con parole e gesti.
Immediatamente sono intervenuti il proprietario e due camerieri che hanno cercato, con modi gentili ed educati, di far desistere lo straniero dal disturbare gli avventori.
A quell’ora tutti i tavoli del ristorante erano occupati: alcuni clienti avevano appena finito di cenare e stavano conversando tranquillamente, mentre altri erano in attesa di essere serviti.
L’africano non ha voluto sentire ragioni e ha proseguito nel suo atteggiamento, alzando la voce e inveendo contro i due camerieri che lo invitavano ad allontanarsi.
Poi ha iniziato una pantomima: ha gettato a terra il cappello che teneva in testa e si è tolto la maglietta bianca, condendo lo spettacolo con le solite accuse di razzismo verso i camerieri.
Razzismo che in questo caso ci sta come il cavolo a merenda, visto che a detta di tutti i presenti il comportamento del personale è stato calmo e i camerieri hanno evitato di rispondere alle parole offensive dell’ubriaco.
Gli strilli dello straniero hanno attirato anche i residenti delle abitazione vicine, alcuni dei quali sono scesi in strada per dare aiuto al proprietario del ristorante. Quest’ultimo, visto che l’africano insisteva a rimanere tra i tavoli e a molestare gli avventori, ha chiamato i carabinieri.
E’ bastata la richiesta telefonica alle forze dell’ordine per riportare l’extracomunitario a più miti consigli.
L’uomo, dopo aver indossato di nuovo la maglietta e il cappello, si è allontanato in velocità scomparendo tra le stradine del centro storico che, evidentemente, conosce molto bene.
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