Sono iniziati stamattina gli abbattimenti delle case in località San Giorgio. Le ruspe hanno distrutto quattro abitazioni e altrettante famiglie, stanotte, dovranno dormire in roulotte o in autovettura. Si tratta di famiglie italiane, non di “naufraghi volontari” o “migranti economici” e quindi nessuno se le fila. Tace l’amministrazione comunale, che pure con l’amministrazione guidata dal
Sono iniziati stamattina gli abbattimenti delle case in località San Giorgio. Le ruspe hanno distrutto quattro abitazioni e altrettante famiglie, stanotte, dovranno dormire in roulotte o in autovettura.

La ruspa abbatte una casa in località San Giorgio
Si tratta di famiglie italiane, non di “naufraghi volontari” o “migranti economici” e quindi nessuno se le fila.
Tace l’amministrazione comunale, che pure con l’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Mencarini aveva cercato di risolvere la trentennale questione con la legge regionale 28/80.
Tacciono quelli che ieri peroravano l’applicazione della 28/80 e oggi, che hanno indossato la camicia verde e sono seduti sulla poltrona di assessore, si dimenticano delle “battaglie” passate.
Tacciono i politici, sempre pronti a chiedere voti agli abitanti di San Giorgio e poi sparire. Tacciono i giornali e le “emittenti” locali. Non c’è uno straccio di telecamera, non c’è un cronista pronto a raccogliere le dichiarazioni di questi nostri concittadini.
Noi vogliamo denunziare questa assurda situazione, una vicenda dolorosa e che speriamo non sfoci in qualcosa di più serio. Perché quando sei costretto ad abbattere la TUA casa perché se no l’immobile e il terreno diventano di proprietà del Comune, allora la testa va a pensieri strani.
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