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La denuncia è del movimento politico “Tarquinia 2024”, i cui consiglieri comunali Manuel Catini e Arianna Centini hanno presentato un’interrogazione urgente sull’argomento, che come le precedenti, aggiungiamo noi, difficilmente avrà una risposta dall’amministrazione giulivi.

“Il 12 giugno 2020 l’Amministrazione Comunale approvava il disciplinare per l’istituzione della Ztl nel centro storico di Tarquinia – ricordano quelli di Tarquinia 2024 – da Giugno 2020 a Maggio 2022 non esisteva nessun tipo di autorizzazione ministeriale che autorizzasse la Ztl.

Il 9 maggio 2022 il Ministero delle Infrastrutture – Dipartimento per la mobilità sostenibile – autorizzava il Comune di Tarquinia all’installazione ed all’esercizio di cinque impianti per la rilevazione degli accessi di veicoli nella zona a traffico limitato del centro storico.

L’autorizzazione prevedeva una prescrizione dove, nel periodo minimo di pre-esercizio di 30 giorni, i cinque varchi fossero presidiati dalla Polizia Municipale con uno scopo informativo rivolto ai cittadini.

Il 12 Agosto 2022 con una ordinanza l’amministrazione comunale disponeva il periodo di pre-esercizio dal 14 agosto al 13 settembre da attuarsi con i soli controlli da parte della polizia locale. Dopo 15 giorni dalla sua entrata in vigore non c’è stato alcun tipo di controllo e presidio nei cinque varchi da parte della polizia locale.

Abbiamo preparato una interrogazione che presenteremo all’amministrazione comunale ed al Comandante della polizia locale – proseguono Catini e Centini – dove chiediamo di conoscere i motivi di questa mancanza nonostante fosse stato tutto prescritto dal Ministero delle Infrastrutture – Dipartimento per la mobilità – che informeremo in copia.

Ribadiamo che questa Ztl così come attuata sia inadeguata per il nostro territorio – concludono i due consiglieri comunali – salvo che in questi mesi estivi, e che vada quanto prima abolita.”