Un incontro sul futuro dell’aeroporto di Tarquinia.

Lo organizza il Sindaco Alessandro Giulivi per lunedì 3 giugno, alle 16, nella sala Consiliare del palazzo Comunale.
L’aeroporto, dedicato all’aviatore originario di Montalto di Castro Amerigo Sostegni, fu inaugurato il 27 marzo del 1938. Prima c’era una semplice pista d’atterraggio di fortuna e durante la prima guerra mondiale vi era stata svolta un’attività aerostatica.

Negli anni successivi, a partire dal 1940, ospitò la prima scuola di paracadutismo della Regia Aeronautica. Arrivarono tanti aspiranti paracadutisti, molti dei quali tornarono nel dopoguerra a Tarquinia e ci vissero fino alla morte.
Il 10 luglio 1943 si registrò l’ultimo giorno di attività della struttura che venne poi definitivamente
chiusa e spostata a Viterbo. L’area della scuola, ormai non più operativa, venne bombardata dagli anglo americani che dopo il passaggio del fronte riutilizzarono la pista per fa decollare i loro aerei che andavano a colpire le città italiane del nord.

“Nell’ottica di raccontare e testimoniare questa pagina di storia, che ha reso Tarquinia la culla del
paracadutismo militare in Italia – dichiara Giulivi – l’amministrazione intende riqualificare l’area con un importante progetto.”

L’idea sarà illustrata nel corso dell’incontro dal titolo “Mobilita aerea e intermodalità”, in programma per lunedì 3 giugno alle 16 nella sala Consiliare del palazzo Comunale.
Interverranno il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, Pierluigi Di Palma; il presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, Mauro Rotelli; l’amministratore delegato dell’Ente nazionale per l’assistenza al volo, Pasqualino Monti e il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi.