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Giampieri (FdI) le “suona” a Bifulco: “Dove era quando Zingaretti metteva mano alla sanità pubblica?”

Giampieri (FdI) le “suona” a Bifulco: “Dove era quando Zingaretti metteva mano alla sanità pubblica?”

Finalmente Fratelli d’Italia dice qualcosa di “destra”. E lo fa con il suo massimo rappresentante locale, Massimo Giampieri, già militante del MSI e di Alleanza, ex Sindaco di Civita Castellana ed ex presidente del consiglio provinciale ai tempi dell’amministrazione Marini, eletto per acclamazione presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni. Non ha peli sulla lingua

Finalmente Fratelli d’Italia dice qualcosa di “destra”. E lo fa con il suo massimo rappresentante locale, Massimo Giampieri, già militante del MSI e di Alleanza, ex Sindaco di Civita Castellana ed ex presidente del consiglio provinciale ai tempi dell’amministrazione Marini, eletto per acclamazione presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni.

Non ha peli sulla lingua Giampieri e non le manda certo a dire a Bifulco che nei giorni scorsi aveva lanciato un grido d’allarme sulla sanità pubblica. Un grido alquanto tardivo quello di Bifulco, come fuori tempo massimo sono le proteste dei noti esponenti del centro sinistra tarquiniese che per 10 (dieci) anni non hanno speso una parola sulle condizioni della sanità viterbese e sull’ospedale tarquiniese e oggi scendono in strada per protestare!

La presa di posizione di Giampieri ci voleva, anche perché i rappresentanti locali di FdI hanno balbettato e non hanno saputo rispondere a tono alle “accuse” tardive dei noti politici di centro sinistra messisi alla guida della protesta fuori tempo massimo.

La tardiva protesta pro ospedale di Tarquinia

“Vogliamo restituire centralità alla sanità territoriale per troppi anni abbandonata. Bifulco stia tranquillo, la sanità è la priorità per la Giunta Rocca”. Inizia così la pepata risposta del Presidente provinciale di Fratelli d’Italia di Viterbo.
“Abbiamo letto con un certo stupore il grido d’allarme sullo stato di salute della sanità nella Provincia di
Viterbo da parte del dottor Franco Bifulco, ex direttore sanitario ospedaliero e Risk manager dell’Asl.
Partendo da un fatto specifico, ovvero le dimissioni dell’ex direttore sanitario dell’Ospedale di Tarquinia, il
dottor Bifulco parla di problemi cronici caratterizzati da anni di politiche sbagliate. Parla di ospedali
disattivati, di assenza di posti letto, di carenza di risorse umane, di direttori generali nominati dalla politica
e responsabili di scelte gestionali fallimentari. Ha sicuramente ragione se guardiamo soprattutto alla
politica regionale degli ultimi dieci anni targata Zingaretti, ma non ci sembra di ricordare da parte sua gridi d’allarme e disamine così drammatiche quando a governare c’era la sinistra.

L’ingresso dell’ospedale di Tarquinia

Oggi improvvisamente il dottor Bifulco, candidato per altro alle ultime elezioni comunali di Viterbo a sostegno dell’attuale sindaco Chiara Frontini con scarsi risultati (solo 52 preferenze), se la prende con la politica in maniera demagogica e strumentale, per altro mettendo in discussione in modo decisamente sgradevole la professionalità dei suoi colleghi. Inammissibile in tal senso il riferimento a presunte strategie di distrazioni di massa con annunci ad effetto, in merito ad interventi di alta qualità e specializzazione realizzati proprio all’ospedale di Tarquinia che la sinistra si ostina a descrivere in fase di smobilitazione per colpa del centrodestra, e che invece andrà verso un potenziamento dell’efficienza e dell’offerta sanitaria come del resto tutte le nostre strutture sanitarie della provincia. Stia tranquillo il dottor Bifulco – conclude Giampieri – per Fratelli d’Italia e per tutta la Giunta Rocca la sanità è tornata ad essere la priorità, con l’obiettivo di restituire centralità alla sanità territoriale attraverso investimenti concreti nelle province, sia sugli interventi di carattere strutturale che sulle risorse umane”.

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