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Caos in consiglio comunale, la maggioranza messa spalle al muro

Caos in consiglio comunale, la maggioranza messa spalle al muro

Un consiglio così agitato non lo si vedeva dagli anni ’90 dello scorso secolo. Ieri, prima e durante lo svolgimento dell’assise comunale sono volati gli stracci e la maggioranza leghista è stata messa spalle al muro da un’opposizione agguerrita e molto informata. Già all’inizio della seduta si è visto che per giulivi e i suoi

Un consiglio così agitato non lo si vedeva dagli anni ’90 dello scorso secolo. Ieri, prima e durante lo svolgimento dell’assise comunale sono volati gli stracci e la maggioranza leghista è stata messa spalle al muro da un’opposizione agguerrita e molto informata.

Già all’inizio della seduta si è visto che per giulivi e i suoi non tirava una bella aria. Infatti, assenti tre consiglieri di maggioranza, non c’era il numero legale per dare il via ai lavori. La presidente Guiducci ha tentato di iniziare la seduta ma non c’è stato niente da fare e tutto è stato rinviato di un ‘ora su indicazione del segretario comunale.

La sala del consiglio comunale di Tarquinia

Iniziato il consiglio non sono mancate schermaglie tra il sindaco giulivi e i consiglieri di opposizione. Celli ha chiesto lumi al sindaco sulla questione dell’associazione La Lestra che sta molto a cuore al consigliere PD, ma senza ricevere risposte.

Altro motivo di discussione c’è stato quando Catini ha sollevato il problema degli 800mila euro messi a bilancio dalla maggioranza come proventi dalle sanzioni che saranno elevate ai cittadini. Un salasso che secondo la versione fornita dalla maggioranza non ci sarà perché si tratterebbe di una semplice variazione di bilancio di previsione.

Ultimo in ordine motivo di scontro la chiusura al traffico dei non residenti della strada dell’Acquetta. La richiesta partita dai cittadini che vi abitano denunciava solo che le autovetture vi sfrecciavano ad alta velocità. “Bastava mettere ogni tanto una pattuglia di vigili o un autovelox” – hanno commentato dal folto pubblico. Pubblico che ha rumoreggiato in diverse occasioni, tanto da indurre il sindaco giulivi a chieder l’intervento dei vigili urbani.

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