Mentre il primo cittadino di Tarquinia, accompagnato dall’assessore Celli, partecipa in quel di Paestum alla Borsa Internazionale del turismo archeologico, a Tarquinia non si placano le polemiche dopo la “defenestrazione” dell’assessora Monica Calzolari.

Infatti, il partito di riferimento della romana, Alleanza Verdi Sinistra, esprime “solidarietà all’assessora Monica Calzolari e ai consiglieri di Avs estromessi dalla maggioranza di Tarquinia a seguito della revoca delle deleghe”.
L’allontanamento forzato dell’assessora Calzolari – prosegue il comunicato di AVS – figura coerente e impegnata sui temi sociali e ambientali, è un grave e incomprensibile atto politico che penalizza non solo le persone elette, ma anche la prospettiva progressista dell’amministrazione. Il lavoro dei nostri rappresentanti a Tarquinia è sempre stato improntato alla difesa dei valori di giustizia sociale e transizione ecologica.

Avs Civitavecchia rimane al fianco dell’assessora Calzolari e dei consiglieri estromessi – conclude il partito di Bonelli e Fratoianni – sostenendo con forza la loro dignità politica e la determinazione a proseguire, anche dall’opposizione, il loro impegno a favore dei cittadini di Tarquinia”.

Tra le righe del comunicato traspare un forte disagio, in particolare per le questioni riguardanti la giustizia sociale e la transizione ecologica. Cosa vogliono dire gli esponenti di AVS?

Forse la Calzolari si è opposta a qualche decisione che andava in contrasto con questi due argomenti?

Oppure la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” è stata la posizione molto dubbiosa dell’assessora sul porto turistico alla foce del fiume Marta, progetto che è stato oltremodo osannato da destra e a manca?