I meloni di Tarquinia, così come i cocomeri, sono alcune delle prelibatezze prodotte dagli agricoltori della nostra città. Lo sanno i consumatori, ma lo sanno anche gli animali che provengono da altri continenti.

E’ il caso del dromedario femmina, di nome Ambra, che appartiene a un circo che da alcuni giorni ha posto le sue tende al Lido. Ieri mattina, l’anziano animale ha pensato bene di attraversare viale Andrea Doria e con passo lento ma deciso è entrato in un vicino campo di meloni, posto proprio di fronte al Rony Roller Circus.

Lì non ha perso tempo e ha iniziato a gustare i prelibati frutti, tanto da farne una scorpacciata. Poi si è distesa al sole e lì è stata fotografata da un passante mentre si grattava la schiena. Il proprietario del terreno, accortosi della presenza dell’intrusa, ha avvisato il personale del circo che ha riportato a casa il dromedario.

Sui social si è sparsa la notizia, rivelatasi errata, che l’anziana femmina, ormai in pensione dagli spettacoli, fosse morta per indigestione. Qualche buontempone, ha pubblicato la fotografia della locandina del circo dopo aver cancellato con una x l’animale.

La locandina del circo con il dromedario “cancellato”

Il consigliere comunale Silvano Olmi, incaricato all’ambiente, giustamente si è attivato per avere conferma o meno della notizia e ha contattato il proprietario del circo. Tutto l’equivoco è stato presto chiarito ed finito in una bella risata da parte di entrambi.

“L’animale è davanti a me, viva e vegeta – ha detto al telefono il signor Rony, proprietario del dromedario – tranquillizzo tutti sullo stato di salute di Ambra. Gode di ottima salute. E’ una pigrona, ormai non fa più spettacoli, e gira tutto il giorno nel circo curiosando ovunque. E’ stata attirata dal campo e ha gustato i meloni, facendo un ricco pranzetto.”

“Ringrazio il signor Rony per la cortesia – ha detto il consigliere comunale Silvano Olmi – sono contento che Ambra sia in buona salute e abbia degustato i meloni di Tarquinia, facendo involontariamente la pubblicità a uno dei tanti prodotti di qualità della nostra terra.”