“ATTENZIONE: a Tarquinia i ladri stanno entrando a rubare in casa verso le 5, 5.30 del pomeriggio mentre i proprietari si assentano per la durata della messa. Hanno colpito sabato scorso al lido da mia madre, ieri pomeriggio al piazzale Europa. FATE GIRARE grazie.”
Questo l’appello lanciato da una mamma tarquiniese su facebook e subito raccolto da altre persone della nostra città. Un problema, quello dei furti nelle abitazioni, che da qualche tempo ha ripreso vigore a Tarquinia. In molti ancora ricordano tanti anni fa l’ondata di furti nelle abitazioni effettuati con l’ausilio di un gas soporifero che, fatto filtrare all’interno delle abitazioni, consentiva ai ladri di agire indisturbati mentre i proprietari di casa dormivano.

Sembra che i ladri non scelgano a caso le abitazioni delle vittime. Si appostano all’esterno e studiano i movimenti di chi ci abita, annotando abitudini, orari di entrata e di uscita. “Mi sentivo osservata da alcuni giorni – racconta una signora che ha subito un furto di recente – in genere, dopo pranzo, esco sul terrazzo per fumare una sigaretta. Ho avuto la sensazione di essere guardata da qualcuno. Alcuni giorni dopo, io ero al lavoro, mia madre che abita con me è uscita per fare delle spese. E’ stata via un’ora, ma il tempo è bastato a questa gente per entrare e rubare oro e soldi.”

I vicini spesso di accorgono di quanto accaduto a furto consumato. “Sono separata da diversi anni – commenta amaramente una bella ragazza – i vicini si accorgono sempre di chi entra e esce da casa mia, semplici amici o parenti che vengono a farmi visita. Possibile non si siano accorti dei ladri che hanno scassinato la porta d’ingesso della mia abitazione?”

I furti sono commessi nelle ore diurne e anche all’imbrunire prima di cena.
“Entrano a tutte le ore cara – ha scritto un’altra internettiana commentando il post della signora tarquiniese – da me sono entrati alle 19.45 una decina di giorni fa”.

Abbiamo contattato la signora in questione che ci ha raccontato diversi particolari del furto subito. “Hanno rubato l’oro dei figli – ci ha detto – piccoli monili e oggettini del battesimo o della comunione. Abito al secondo piano, sono entrati dalla finestra, hanno rovistato in camera e in sala, in altre parti non sono andati. Io ero al lavoro. Mi ha chiamato la vicina perché ha visto il gatto per le scale e lo stendino a terra. Mi domando a cosa servano le telecamere installate in città. Ma dopo un furto, qualcuno va a visionare le immagini?”

Già, a che servono le telecamere? Chi le guarda?

La stanza di una casa presa di mira dai ladri

“Questa mattino verso le 11.30 io stavo a messa con il piccolo – ha scritto un’altra mamma, molto preoccupata – il grande era a casa da solo e mi ha chiamato che aveva paura. Gli avevano suonato al citofono, ho il video citofono, e ha visto due uomini con un furgone bianco. Quando hanno sentito il cane abbaiare hanno desistito e sono andati via. Purtroppo il bambino era cosi impaurito che ha visto solo un furgone bianco dal videocitofono.”

Sembra che a suonare siano stati due uomini, probabilmente stranieri. La zona dove è avvenuto l’episodio è quello della strada vecchia della stazione. Una casualità? Persone che cercavano semplicemente delle informazioni?
Psicosi collettiva oppure ci troviamo di fronte a un fenomeno preoccupante?

Sicuramente c’è una cosa da fare: avvisare immediatamente le forze di polizia, segnalando le targhe di autovetture sospette o personaggi che abbiano atteggiamenti strani. Così possiamo aiutare i nostri amici in divisa a svolgere al meglio il loro prezioso compito.