E’ chiuso dal 2015. In questo mese di Luglio il Centro Prelievi del Sangue gestito dall’AVIS “festeggia” i nove anni di chiusura.

Sono stati nove anni infernali per la dirigenza locale e provinciale dell’Associazione Volontari del Sangue e per tutti i donatori. Nove anni di attesa, lunghissimi, costellati di tante promesse sempre naufragate nel mare delle carte bollate o nei meandri degli uffici regionali e della ASL.

Anni durante i quali le donne e gli uomini che donano il sangue al prossimo, e quindi la vita, non si sono rassegnati e hanno continuato a donare. Chi recandosi presso l’ospedale di Belcolle a Viterbo, chi avvalendosi dell’ottimo servizio effettuato dall’AVIS con l’autoemoteca.

Un servizio efficiente ma limitato a uno-due giorni al mese, e quindi insufficiente ad accogliere tutti i donatori. Qualcuno dei quali, purtroppo, ha gettato la spugna e ha smesso di donare.

Adesso arriva una buona notizia. Una fonte, autorevole ma che non citiamo, ci ha assicurato che entro il mese di dicembre 2024 il centro prelievi dell’AVIS di Tarquinia riaprirà. Manca solo un’ultima autorizzazione, ma si tratterebbe di una pura formalità.

Speriamo bene, perché per ristrutturare e mettere a norma i locali messi a disposizione dell’AVIS all’ingresso del nosocomio tarquiniese, sono stati spesi parecchi soldini. Euro che gli “avisini” sono stati ben felici di far uscire dal loro bilancio associativo.

Attendiamo con ansia una notizia ufficiale e sollecitiamo i rappresentanti regionali del territorio (Daniele Sabatini e Giulio Zelli di Fratelli d’Italia ed Enrico Panunzi del PD) a seguire la pratica in questo ultimo ma decisivo tratto.