"BOMBA D'ACQUA" SUL LITORALE, INTERVIENE L'AEOPC
- Articoli, Estate 2018, protezione civile
- 4 Luglio 2020
“In riferimento a quanto il sindaco Giulivi ha detto sulla protezione civile comunale, mi sono sentito offeso nella mia dignità di volontario, dopo che per oltre dieci anni ho servito Tarquinia con le mie professionalità ed esperienze per tutelare i cittadini. Senza chiedere nulla in cambio. ” Inizia così lo sfogo di un volontario della
leggiUna “bomba d’acqua” si è abbattuta nella tarda mattinata di oggi sul litorale tarquiniese e su quello laziale. A Fregene una tromba d’aria ha colpito duramente uno stabilimento balneare, scoperchiandolo. Al Lido di Tarquinia c’è stato qualche attimo di apprensione, per la pioggia e la grandine cadute sul nostro litorale. Alcune strade sono state velocemente
leggiAbbiamo cantato vittoria troppo presto. In un articolo pubblicato ieri scrivevamo che il peggio era passato e che era l’ora di contare i danni. Invece no. Sta ancora piovendo e non accenna a smettere. I terreni agricoli sono allagati, le strade rurali e non solo, invase dal fango e terriccio. Molte coltivazioni definitivamente compromesse. Le
leggiDobbiamo ringraziare i volontari dell’Aeopc per l’importante intervento effettuato alla stazione ferroviaria. Il personale, utilizzando una pompa, ha svuotato dall’acqua il sottopasso della stazione invaso dalla pioggia che si è abbattuta sulla nostra città in questi giorni. Dimostrando grande professionalità e serietà, le donne e gli uomini dell’Associazione Operatori Protezione Civile e Ambientale Tarquinia Onlus
leggiIl nubifragio che si è abbattuto su Tarquinia e il litorale sembra terminare, ma rimangono i danni all’ambiente, alle attività turistiche e agricole, alla città, provocati da tre giorni di pioggia a tratti battente. Il litorale è stato colpito duramente, con danni agli stabilimenti balneari. A pesare sembra sia stata l’assenza delle dune di sabbia
leggiRischiano di annegare, ma sono salvate dai cani bagnino. E’ accaduto ieri, domenica, a Tarquinia Lido. Due signore cinquantenni, una di Civitavecchia e l’altra di Roma, sono state tratte in salvo dai cani della SICS, scuola italiana cani da salvataggio, operanti in uno delle tante postazioni presenti sulle nostre spiagge. Brutta vicenda anche per i
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