Un tuffo nella storia. Questa è la sensazione che prova chi visita “La Cantina del Passato”, un locale disposto su tre piani curato da Corrado Generali, pensionato di 71 anni ben portati. Dopo aver acquistato l’immobile, posto a Tarquinia in via San Giuseppe 48, ha ripulito tutto l’interno con l’aiuto degli amici, in particolare di
Un tuffo nella storia. Questa è la sensazione che prova chi visita “La Cantina del Passato”, un locale disposto su tre piani curato da Corrado Generali, pensionato di 71 anni ben portati. Dopo aver acquistato l’immobile, posto a Tarquinia in via San Giuseppe 48, ha ripulito tutto l’interno con l’aiuto degli amici, in particolare di Antonio Ronca. “La cantina era piena di detriti e abbiamo dovuto faticare molto”, dice Generali visibilmente soddisfatto.
Entrare dentro “La Cantina del Passato” è come fare un tuffo nella Tarquinia di tanti anni fa. Alle pareti sono in mostra vecchie fotografie, quadri, documenti storici, spade e armature. La chicca è un butto medievale risalente al 1300, completamente svuotato e dove si può entrare dentro apprezzandone la tipica forma.
L’impatto fortissimo è con le fotografie. Sono tante e spaziano dai lavori agricoli, alla vita cittadina, al servizio militare, alle feste e le manifestazioni sportive. Scatti preziosi che raccontano la vita della nostra città.
“Ho circa 9000 fotografie – dichiara orgoglioso Corrado Generali – alcune acquistate, altre me le hanno regalate gli amici, ad esempio Roberto Gazzillo. Parte della collezione è appesa ai muri del locale e in parte in raccoglitori a disposizione dei visitatori. Alle pareti sono appese armature, spade antiche, vasi, brocche. Tutto materiale da me raccolto in tanti anni, grazie all’amore per le cose antiche.”
La cantina è visitabile a richiesta. “Mi fa piacere mostrare questi locali – dice Generali – lo faccio per passione e vado avanti nonostante le promesse avute dalle passate amministrazioni comunali. Tante chiacchiere e niente fatti. La mia cantina è aperta a tutti gli amanti della storia di Tarquinia – conclude Generali – qui possono immergersi nel passato, guardare le vecchie fotografie e magari riconoscere qualche parente o amico, entrare nel butto, ammirare i quadri e le brocche. A tutti i visitatori offro un bicchiere di vino e dei biscottini fatti a mano – conclude – non voglio niente in cambio, mi guida l’amore per la mia città.”
Le visite si possono prenotare telefonando al numero 388.9303498.
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