“Un prete in prima linea contro la Camorra”. Questo il titolo della manifestazione organizzata dalla Rete di Scuole “Giovanni Falcone” che include anche l’Isis “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia e che si terrà giovedì 25 ottobre 2018, alle ore 16, nel Cinema Etrusco, via della Caserma 32. Il sacerdote che si batte contro la Camorra è
“Un prete in prima linea contro la Camorra”. Questo il titolo della manifestazione organizzata dalla Rete di Scuole “Giovanni Falcone” che include anche l’Isis “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia e che si terrà giovedì 25 ottobre 2018, alle ore 16, nel Cinema Etrusco, via della Caserma 32.
Il sacerdote che si batte contro la Camorra è Don Luigi Merola, che abbiamo avuto modo di incontrare e ascoltare alcuni anni fa a Viterbo, in una conferenza che tenne nell’oratorio di una parrocchia.
Persona perbene, dotato di un’ottima capacità oratoria, Don Luigi è un giovane prete che ha scritto libri di denuncia e tiene incontri dove mette in guardia, soprattutto i giovani, contro la malavita organizzata. Per sette anni è stato parroco nel quartiere napoletano di Forcella. Nel 2003 fa smantellare tutte le telecamere messe abusivamente nel quartiere dai clan che spacciano la droga. Inoltre, nel 2004, durante i funerali di Annalisa Durante, ragazzina di 14 anni trovatasi per caso a passare nel luogo dove era in atto un agguato camorristico, don Merola nell’omelia attacca duramente la camorra.
La sua azione evidentemente non è stata gradita dai boss napoletani, che lo hanno minacciato di morte. Da allora gira scortato dalle forze dell’ordine, quelli che lui definisce “i miei angeli custodi terreni”.
Nella sua azione ha visitato centinaia di scuole italiane, ha parlato davanti a migliaia di studenti, ha scritto libri e articoli (è giornalista pubblicista) e ha rilasciato interviste.
Sono questi i preti che ci piacciono, quelli che non hanno la tonaca “stinta”, quelli che “incarnano” i valori della nostra religione.
Benvenuto Don Merola, Tarquinia è con te.
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