Un manifesto “boccia” l’amministrazione comunale, “rea” di aver perso tre finanziamenti pubblici. Tutti soldi che potevano essere investiti in opere pubbliche, e che invece sono andati “a ramengo”. L’opposizione, come è giusto che sia, ha duramente criticato l’assessore Roberto Benedetti, ribattezzato ironicamente come “NON assessore”. In verità l’assessore non ha risposto agli attacchi. Lo farà
Un manifesto “boccia” l’amministrazione comunale, “rea” di aver perso tre finanziamenti pubblici. Tutti soldi che potevano essere investiti in opere pubbliche, e che invece sono andati “a ramengo”.
L’opposizione, come è giusto che sia, ha duramente criticato l’assessore Roberto Benedetti, ribattezzato ironicamente come “NON assessore”. In verità l’assessore non ha risposto agli attacchi. Lo farà in consiglio comunale? Staremo a vedere.
Nel frattempo i consiglieri di opposizione hanno “rispolverato” un vecchio ma sempre valido mezzo di comunicazione: il manifesto. Nell’era di internet e dei social, il buon vecchio manifesto ha ancora una sua validità? Certamente. E l’opposizione si è sbizzarrita. Sul foglio murale campeggia un ragazzino con tanto di cappello da pinocchio in testa, seduto sullo sgabello e con l’aria contrita.

Il titolo è “SQUOLA E LIDO ASSESSORATO AI NON LAVORI PUBBLICI”. Dove scuola è volutamente scritto ironicamente con la Q. Seguono le cifre dei finanziamenti perduti, che sommati danno la iperbolica cifra di 4 milioni, 462mila e 330 euro. Che sono poi i 4.462.330,00 buoni motivi perché gli amministratori comunali debbano dimettersi…
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