Si tratta di terra, solamente terra smossa dalle piogge che sono cadute nei giorni scorsi nella provincia di Viterbo. Spiegato così il “mistero” dell’acqua rossa che è uscita dalla foce del Marta e ha colorato il nostro mare. La parola definitiva l’ha detta il Tg3 del Lazio, nella sua edizione di ieri sera alle 19.30,
Si tratta di terra, solamente terra smossa dalle piogge che sono cadute nei giorni scorsi nella provincia di Viterbo. Spiegato così il “mistero” dell’acqua rossa che è uscita dalla foce del Marta e ha colorato il nostro mare.
La parola definitiva l’ha detta il Tg3 del Lazio, nella sua edizione di ieri sera alle 19.30, quando ha chiarito che si trattava di fango, semplicemente terra dilavata dalle piogge che nei giorni scorsi sono cadute copiose nell’entroterra viterbese.
Osservando le fotografie diramate dall’amministrazione comunale a corredo di un dettagliato comunicato stampa, anche un cieco si sarebbe reso conto che il fenomeno era naturale e che non vi era traccia di pomodori nell’acqua, come ha invece affermato un signore su Facebook, la cui sparata e le relative foto sono state riprese dai media on line dell’area romana.
Un’operazione verità, quella dell’amministrazione comunale, che è stata apprezzata dai cittadini e dai giornalisti, salvo un caso isolato di ironia fuori luogo.
Infatti, la frase di chiusura di un articolo di stampa, stamattina ha suscitato più di una risata tra la gente, soprattutto tra gli anziani che conoscono bene le piene del fiume e magari in gioventù ci andavano anche a pescare.
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