Selfie e lacrime. La nostra miss, Chiara Bordi, questa mattina ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” , onorificenza che premia i giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. La nostra
Selfie e lacrime. La nostra miss, Chiara Bordi, questa mattina ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” , onorificenza che premia i giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali.
La nostra concittadina non si è lasciata sfuggire l’occasione per scattare un selfie con il primo cittadino d’Italia e ha dispensato sorrisi a tutti. Al momento della consegna dell’attestato ha prevalso l’emozione. Calde lacrime hanno rigato il bellissimo volto di Chiara, visibilmente commossa per l’importante riconoscimento istituzionale.
Con lei tanti giovani, nati tra il 1999 e il 2008, che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese.
Chiara Bordi ha ricevuto l’importante riconoscimento con la seguente motivazione:
“Studentessa liceale, modella e barista nel periodo estivo. Si è classificata terza al concorso di Miss Italia. Sei anni fa perse parte della gamba sinistra in un incidente stradale, ed è stata la prima a partecipare al concorso con una protesi. E’ stata costretta ad affrontare giudizi denigratori, apparsi sui social. Ha risposto che “una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, anche quando sembra che ce l’abbia con te, che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima. Tutto sta nel saper reagire”.
Al termine della cerimonia, condotta da Sofia Viscardi, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso.
“Benvenuti al Quirinale – ha esordito il Presidente della Repubblica Italiana – è davvero un piacere ringraziarvi e farvi i complimenti. La vostra presenza trasmette allegria, l’allegria di una concezione della vita straordinariamente positiva e ben vissuta.
Per qualcuno forse questa chiamata e questo riconoscimento sono stati una sorpresa; qualcuno di voi lo ha dichiarato in qualche giornale che vi ha chiesto un’impressione. Vi sarà parso strano, forse, e lo capisco perché ciò che avete fatto a voi sembra normale, avete fatto quel che vi è sembrato giusto nelle condizioni che vi trovavate di fronte. Ed è normale, avete ragione.
Ma è questa l’importanza: far vedere che questa è la normalità della vita, che aiutare gli altri, aiutare chi è in difficoltà, rende la vita migliore, fa vivere meglio se stessi e la comunità in cui si è inseriti.
Ed è quel che avete fatto, in tanti modi diversi, ciascuno con un’iniziativa particolare, dimostrando che ogni persona è irripetibile, ma che tutte queste risorse individuali confluiscono nella vita comune, nella convivenza.
Non siete i soli a fare cose così belle da sottolineare; tanti altri ragazzi come voi hanno fatto cose analoghe. Voi li rappresentate tutti, perché il nostro Paese è pieno di ragazzi che hanno la vostra stessa sensibilità. È importante però farla conoscere, far capire che questa è la regola della vita, la normalità, che dovrebbe essere sempre praticata da tutti.
Anche il fatto che quando sui giornali o nelle TV si è parlato di questi riconoscimenti nei vostri confronti si sono registrate grande attenzione e grande interesse dimostra che questo atteggiamento è apprezzato come criterio di comportamento che dovrebbe essere sempre adoperato.
Vi ringrazio molto perché avete dimostrato che questa è la vita del nostro Paese e che la solidarietà è l’impalcatura della convivenza.
Nulla regge senza impalcatura – ha concluso il Presidente – la nostra società, il nostro vivere insieme non starebbe in piedi senza la solidarietà. Voi l’avete praticata e dimostrata.
Grazie e complimenti!”
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