In questo momento di grande emergenza occorre rimanere a casa il più possibile. Solo così possiamo, tutti insieme, combattere l’epidemia di corona virus. Può essere, questo ritiro forzato, l’occasione per riscoprire i valori della famiglia, dello stare insieme chi si ama. E’ l’occasione per leggere quel benedetto libro che giace da troppo tempo sul comodino
In questo momento di grande emergenza occorre rimanere a casa il più possibile. Solo così possiamo, tutti insieme, combattere l’epidemia di corona virus. Può essere, questo ritiro forzato, l’occasione per riscoprire i valori della famiglia, dello stare insieme chi si ama. E’ l’occasione per leggere quel benedetto libro che giace da troppo tempo sul comodino della camera da letto e magari leggerne qualche altro. Cibo per la mente.
Ma in questo periodo c’è che si diverte a inviare a casa delle persone buste gialle contenenti dell’esplosivo. Nel Lazio ne sono state recapitate diverse.
Nella giornata di mercoledì sono stati intercettati cinque plichi sospetti inviati a persone nelle province di Roma, Rieti e Viterbo, simili a quelli già recapitati nella Capitale nei giorni scorsi che hanno provocato tre feriti. L’altro giorno a Fabrica di Roma, il pacco è stato aperto dalla madre settantenne di un uomo, che è rimasta ferita a una mano. In totale sono nove i pacchi, tra i quali uno indirizzato a un uomo di Ronciglione.
Si parla di un’azione orchestrata da circoli anarchici.
Qualsiasi siano gli autori di queste azioni delittuose, non dobbiamo abbassare la guardia. Facciamo quindi attenzione se riceviamo buste “sospette”, inaspettate e che comunque provengono da indirizzi a noi sconosciuti. Avvisiamo immediatamente le Forze dell’Ordine.
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