Pubblicato a Roma dall’editore Kappa l’ultimo libro del sociologo Luca Piras dal titolo: “Gli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità psichiche o intellettive.” La Prefazione è stata curata dalla Professoressa Viviana Langher, professore ordinario presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Il libro sarà tra breve presentato sempre a Roma
Pubblicato a Roma dall’editore Kappa l’ultimo libro del sociologo Luca Piras dal titolo: “Gli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità psichiche o intellettive.”
La Prefazione è stata curata dalla Professoressa Viviana Langher, professore ordinario presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Il libro sarà tra breve presentato sempre a Roma nelle associazioni e nelle cooperative di persone con disabilità che ne cureranno la diffusione e a cui l’autore ha destinato ogni provento derivante dalla vendita.
Il tarquiniese ha già pubblicato numerosi studi scientifici sulla storia della Psichiatria, sulle dipendenze patologiche, sull’integrazione sociale, sul lavoro e le immigrazioni. Ha lavorato molti anni nel Collocamento Mirato di Viterbo per le persone con disabilità e ha collaborato con l’ASL di Viterbo per la creazione e la conduzione dei Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto per gli alcolisti, per i giocatori d’azzardo compulsivi e per i loro famigliari. Attualmente è Funzionario della Regione Lazio per le “Politiche sociosanitarie di prevenzione e contrasto alle dipendenze e alla grave emarginazione” nonché per l’inclusione sociale dei detenuti.
L’autore ha dedicato l’opera all’Onorevole Luigi Daga, grande invalido, compianto amico e stimato politico locale. Anche Piras ha avuto trascorsi come consigliere comunale e proprio sui banchi del consiglio ha conosciuto quella che poi è diventata sua moglie, dalla quale ha avuto due figlie e un figlio.
Dalla quarta di copertina si legge: “Quali sono i motivi che rendono altamente problematico l’inserimento lavorativo delle persone portatrici di disabilità di tipo psichico o intellettivo? Quali sono i fattori e le dinamiche che ne possono determinare in maniera positiva o negativa gli esiti dei processi d’integrazione lavorativa?
Utilizzando la metodologia dei Casi Studio l’autore cerca di rispondere a queste domande mettendo a frutto la sua lunga esperienza lavorativa in tale ambito d’intervento.
Il proposito conoscitivo della ricerca era quello di esplorare ed individuare la presenza di Fattori e di variabili importanti nella determinazione degli esiti, positivi o negativi, dei processi e delle dinamiche d’integrazione lavorativa delle persone con disabilità psichiche e/o intellettive. In particolare per individuare sia la presenza di eventuali Fattori “avversivi” che di quelli “favorenti” rispetto a tali processi.
Ogni caso-studio è stato analizzato per rilevarne le dinamiche presenti e per collocarle poi all’interno di un Modello esplicativo, composto da una struttura tipologica in Fattori causali.
Le risultanze della ricerca possono costituire per gli operatori socio-sanitari, gli studiosi e i volontari sociali un’utile fonte di indicazioni operative e metodologiche per progettare e condurre diversamente tali tipi d’interventi.”
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