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PROTEZIONE CIVILE “SFRATTATA”, L’OPPOSIZIONE PORTERA’ IL CASO IN CONSIGLIO COMUNALE

PROTEZIONE CIVILE “SFRATTATA”, L’OPPOSIZIONE PORTERA’ IL CASO IN CONSIGLIO COMUNALE

Approderà in consiglio comunale lo “sfratto” alla protezione civile comunale. Lo hanno deciso ieri pomeriggio i rappresentanti dell’opposizione, al termine del sit-in svoltosi davanti all’ex-pomodorificio, accogliendo la proposta del consigliere Gianni Moscherini. Davanti alla sede della protezione civile comunale, si sono dati appuntamento i volontari per una pacifica protesta. A loro si sono aggiunti i

Approderà in consiglio comunale lo “sfratto” alla protezione civile comunale. Lo hanno deciso ieri pomeriggio i rappresentanti dell’opposizione, al termine del sit-in svoltosi davanti all’ex-pomodorificio, accogliendo la proposta del consigliere Gianni Moscherini.

La protesta davanti alla sede della protezione civile comunale

Davanti alla sede della protezione civile comunale, si sono dati appuntamento i volontari per una pacifica protesta. A loro si sono aggiunti i rappresentanti dei vari partiti di opposizione: Luigi Caria, Maurizio Sandro Conversini, Mauro Mazzola, Emanuele Scomparin (segretario del PD locale) e Gianni Moscherini.

Proprio da quest’ultimo è stata avanzata la proposta di riunirsi lunedì prossimo, alle 18, per concordare e firmare un documento con il quale chiedere la convocazione di un consiglio comunale proprio sull’argomento protezione civile.

Una situazione incandescente, con i volontari che non hanno rilasciato dichiarazioni, poiché il “nuovo” regolamento varato dal Sindaco Giulivi prevede che i volontari non possano rilasciare dichiarazioni alla stampa.

Un regolamento che sta creando diversi mal di pancia, anche perché non è mai passato all’approvazione del consiglio comunale

Il motivo del “litigio” sembra nascere dal fatto che la protezione civile comunale non può svolgere alcuni servizi, in quanto le leggi nazionali lo impedirebbero.

Inoltre, il nuovo regolamento pone un limite di età ai volontari a 65 anni, escludendo di fatto i pensionati, che paradossalmente sono da sempre la spina dorsale di ogni associazione di volontariato.

Da sinistra Luigi Caria e Maurizio Sandro Conversini

Inoltre, ai volontari sarebbero state tolte le radio portatili e le chiavi degli automezzi in dotazione e questi ultimi sarebbero stati dati in uso ad altra associazione.  Anche i mezzi acquistati con il contributo della Regione Lazio.

Una situazione di grave disagio, della quale si parlerà presto in consiglio comunale.

 

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