Ci mancava solo di vedere questa. A Milano va in scena uno spettacolo teatrale dal titolo “Romeo e Giulio” che “riscrive” in chiave omo la famosa tragedia del grande William Shakespeare, scritta tra il 1594 e il 1596, e una delle storie d’amore più famose e popolari del mondo. Ma, si sa, il cosiddetto movimento LGBTQecc. orma spadroneggia
Ci mancava solo di vedere questa. A Milano va in scena uno spettacolo teatrale dal titolo “Romeo e Giulio” che “riscrive” in chiave omo la famosa tragedia del grande William Shakespeare, scritta tra il 1594 e il 1596, e una delle storie d’amore più famose e popolari del mondo.
Ma, si sa, il cosiddetto movimento LGBTQecc. orma spadroneggia ovunque, anche e soprattutto nel mondo della cultura. Contro il patrocinio concesso dal Ministero scende in campo l’associazione Pro Vita & Famiglia.
“Il Ministero per i beni e le Attività Culturali non può essere complice della rilettura moderna ideologica e ridicolizzante, in chiave gender, del capolavoro di Shakespeare Romeo e Giulietta.”
Questo il commento di Toni Brandi, esponente della Onlus, che così prosegue: “Ecco perché chiediamo al ministro Gennaro Sangiuliano di ritirare il patrocinio concesso allo spettacolo “Romeo & Giulio”, chiara riproposizione in chiave Lgbtqia+, che va in scena il 24 e 25 giugno all’EcoTeatro di Milano.
Che bisogno c’è di storpiare un capolavoro della letteratura britannica per motivi e messaggi ideologici? Se il mondo Lgbtqia+ vuole proporre l’ennesima iniziativa inneggiante il gender, dunque con dentro temi così divisivi, non può scrivere un copione e una sceneggiatura nuovi e originali?
Prendere “in prestito” classici del teatro e della letteratura ci sembra più un motivo ideologico che davvero culturale, ecco perché ci aspettiamo il ritiro del patrocinio».
Puntuale è arrivata la precisazione del Ministro della Cultura in carica. «Il patrocinio e il finanziamento al teatro che ha messo in scena lo spettacolo in salsa gender “Romeo & Giulio” era stato concesso per tre anni dal precedente Governo, con una delibera del luglio 2022 dell’ex Ministro Franceschini. Ringraziamo l’attuale Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – dichiarano quelli di Pro Vita & famiglia, che ci ha chiarito la vicenda».
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